28 aprile 2024
Aggiornato 19:30
Cacao

Discoteca Cacao, l’apertura «non s’ha da fare»: slitta l’inaugurazione, rabbia tra i giovani

L’inaugurazione della stagione nella discoteca all’aperto più frequentata di Torino è stata rinviata per ben tre volte. I motivi? Intoppi burocratici. Facebook in fermento tra rabbia e ironia

TORINO - Quando aprirà il Cacao quest’anno? E’ questa la domanda più ricorrente tra i giovani torinesi che frequentano «il mondo della notte». L’inaugurazione della discoteca all’aperto più grande della città, nel cuore del Parco del Valentino, è già stata rimandata tre volte, l’ultima proprio ieri sera. 

Il Cacao non apre, su Facebook rabbia e ironia
Potrà piacere o no, ma i continui rinvii dell’apertura del Cacao hanno creato grande fermento tra i giovani torinesi. In molti si sono arrabbiati, ma tanti hanno preferito ironizzare e scherzare. Sulla pagina Facebook del locale, quando gli organizzatori hanno ufficializzato il rinvio, centinaia di ragazzi hanno commentato il post: «Mi mette più ansia l’apertura del Cacao che un esame» scrive Andrea, «Abbiate il coraggio di dire che non apre più, non si può andare avanti così» è lo sfogo di Jonah. C’è poi chi, giustamente, ha preferito scherzare: «E’ tipo il closing del Milan» o ancora «Sono più puntuali quelli di Trenitalia».

Le inaugurazioni slittano, ecco perché
Se le inaugurazioni continuano a slittare (la prima il 4 maggio, la seconda il 18 maggio e la terza ieri, 25 maggio), un motivo ovviamente c’è: la licenza di pubblico spettacolo non è stata ancora concessa a causa di alcuni abusi edilizi riscontrati negli scorsi mesi. I gestori, che ogni anno pagano oltre 100.000 euro per avere la disponibilità del Cacao dal Comune, si sono adoperati per mettere a posto ogni cosa, ma come spesso accade la burocrazia ha dei tempi piuttosto lunghi. A questo punto è lecito aspettarsi l’inaugurazione in uno dei primi fine settimana di giugno: solo con tutte le autorizzazioni necessarie inizierà la stagione di una discoteca capace di estendersi per oltre 2800 metri quadrati. Per ora la pista da ballo rimane vuota, così come i tavolini: niente musica al Cacao.