2 maggio 2024
Aggiornato 18:00
Barattolo

Ex Suk in via Carcano: Vanchiglietta si ribella, ma domenica «si parte» con Barattolo

Dopo mille polemiche, domenica Barattolo prenderà ufficialmente il via. I residenti sono preoccupati, ma l'assessore Giusta predica calma: «Ecco come faremo rispettare le regole»

TORINO - Nessuno lo vuole: residenti, commercianti, e società sportive si sono apertamente espresse contro Barattolo eppure, dopo mille polemiche, la prima edizione del nuovo mercato di libero scambio prenderà ufficialmente il via in via Carcano. Inutile dire come l’apprensione sia altissima, soprattutto per il timore che appena fuori l’area delimitata si formino capanelli di «mini Suk» improvvisati. Una scena ripetuta nelle scorse settimane in più zone della città.

L'opposizione insorge contro Barattolo
La richiesta di sospendere la delibera non è stata accolta dalla Giunta, che ha deciso di andare avanti con il progetto. L’assessore Giusta ha spiegato ai nostri lettori quali saranno le caratteristiche di Barattolo e come mai, secondo lui, il mercato di libero scambio avrà ricadute positive sul territorio. Parere diametralmente opposto quello di Silvio Magliano, che commenta così il trasferimento in via Carcano: «Scelta sciagurata sulla pelle dei cittadini. Una Città che crede davvero nel libero scambio come valore sceglie, o sceglierebbe, di gestirlo in prima persona, impiegando le proprie risorse e i propri Agenti della Municipale, senza delegarlo a una realtà terza. Qual è la logica e qual è la coerenza della Giunta Appendino?». Ancora più diretto Fabrizio Ricca, capogruppo della Lega Nord: «Se Appendino e i suoi amici di Giunta vogliono mercati illegali, se li mettano nel loro cortile».

Giusta: «Ecco come faremo rispettare le regole»
Dopo mille polemiche comunque, il count-down per l’avvio di Barattolo è iniziato. Tra tre giorni, via Carcano ospiterà il mercato di libero scambio. L’attesa, soprattutto da parte dei residenti e delle realtà presenti nella Circoscrizione 7 è spasmodica. L’auspicio è che tutto si svolga come previsto, rispettando regole e obblighi o a farne le spese saranno nuovamente i cittadini. Anche in questo caso, Giusta sembra avere le idee chiarissime: «Stretto lavoro con le forze dell'ordine, dai controlli con la Guardia di Finanza per chi potrà accedere al Mercato a una solida collaborazione con la Polizia municipale per la tracciabilità dei prodotti e l'accesso all'area del mercato». E’ in questo modo che l’amministrazione punta a far rispettare le regole. Ci riuscirà?