5 maggio 2024
Aggiornato 19:30
Via Monferrato

Gran Madre, è rivoluzione: «sì» alla pedonalizzazione di via Monferrato, negozianti in rivolta

Meno posti auto e una via pedonale. Il progetto mette d’accordo la passata Giunta con quella attuale ma i commercianti lanciano l’allarme: «Non sopravviveremo». Lapietra e Sacco promettono attenzione: «Organizzeremo feste di pedonalizzazione»

TORINO - La rivoluzione nella zona della chiesa Gran Madre è ormai avviata e nemmeno il «no» deciso dei commercianti fermerà la pedonalizzazione di via Monferrato. La viabilità della via, la prima parallela di corso Casale e l’ultima perpendicolare di via Villa della Regina, verrà infatti completamente stravolta da un progetto di pedonalizzazione in cantiere da diversi anni (i primi studi risalgono addirittura al 1986). Non contemplata dunque la volontà dei commercianti, che con forza esprimono il proprio dissenso verso un progetto che, secondo loro, rischia di far chiudere le serrande dei propri negozi: «Siamo da sempre contrari a un progetto non congruo alla nostra zona. Non sopravviveremo alla pedonalizzazione, in due mesi il 50% di noi sarà costretto a chiudere».

Via Monferrato pedonale, un progetto apprezzato da (quasi) tutti
Il progetto, reso sostenibile economicamente da un finanziamento europeo, riguarda tutta l’asse di via Monferrato: una via lunga 260 metri, molto stretta e caratteristica, a due passi da Parco Michelotti. La pedonalizzazione terrà conto del contesto urbano e storico della zona: marciapiedi a raso con lastre di pietra, pavimentazione centrale con binderi di pietra, acciottolato e panchine di granito. I materiali provenivano dalle cave piemontesi, proprio per rispettare ancora di più il contesto di una via inserita in un borgo (Borgo Po) storico. I lavori, suddivisi a lotti per non dar vita a cantieri impattanti, dovrebbero durare nove mesi circa. Il costo di realizzazione? 700.000 euro. Un progetto capace di mettere d’accordo tutta la classe politica torinese: dalla Giunta attuale al PD, tutti sembrano apprezzare la pedonalizzazione di via Monferrato, richiesta anche dai residenti. 

La voce fuori dal coro: i commercianti
In questo coro unanime di «sì», c’è però una voce che si alza perentoria e si discosta dai pareri espressi da politici e residenti, quella dei commercianti. La loro richiesta, rimasta inascoltata, è chiara: «Conosciamo i nostri clienti, il tessuto urbano. Siamo contrari da sempre». I motivi, come spesso accade, sono multipli: il mancato passaggio di automobili in via Monferrato, secondo i negozianti, rischia di ammazzare il commercio. Costringere i clienti a parcheggiare in corso Casale per poi recarsi a piedi in via Monferrato è considerato «infattibile. Non lo farebbe nessuno». Anche perché in quella zona, molto trafficata da chi sale e scende dalla collina, i parcheggi presenti diminuirebbero ulteriormente. La perdita di 60 posti d’auto in via Monferrato verrebbe infatti in parte compensata da un incremento di 25 stalli nel tratto corrispettivo di corso Casale grazie al passaggio da «parcheggi in linea» a «parcheggi a lisca». Calcolatrice alla mano fanno 35 stalli in meno.

Lapietra e Sacco: "Zona riqualificata totalemente e feste di pedonalizzazione"
La preoccupazione dei commercianti è evidente, così come la tensione per le richieste rimaste inascoltate nel corso degli anni. Non sono poi mancate le incomprensioni tra le associazioni stesse dei commercianti, in disaccordo su questa «rivoluzione urbana». La Giunta, dopo aver ascoltato il parere favorevole della Circoscrizione e convinta di portare avanti un progetto preso in mano dalla passata amministrazione, ha provato a rassicurarli con le parole degli assessori Maria Lapietra (Trasporti) e Alberto Sacco (Commercio): «Con la riqualificazione di Parco Michelotti la zona avrà nuova vita, nuovi flussi pedonali». Il riferimento, nemmeno un po’ velato, è al progetto vicino di Parco Michelotti, che con l’arrivo di Zoom verrà completamente riqualificato. Quali misure nel concreto per i commercianti? Anche su questo, le idee della Giunta sono piuttosto chiare: «Organizzeremo feste di pedonalizzazione ad hoc per i commercianti, con bancarelle esposte nella via». Il bando, infatti è già pronto e i lavori potrebbero incominciare già in estate. L’obiettivo? Rendere il cantiere il meno possibile impattante. Nonostante i «no», via Monferrato si avvia verso la pedonalizzazione.