Cota assolto per le mutande verdi e per gli altri rimborsi: per i giudici «spese istituzionali»
L’assoluzione era stata sentenziata a ottobre, oggi sono arrivate le motivazioni dei giudici. Le spese sono state ritenute giustificabili per fini politici istituzionali o comunque di poco conto
TORINO - Lo scorso 7 ottobre i giudici avevano inflitto dieci condanne e assolto quindici imputati, tra cui l’ex governatore della Regione Piemonte Roberto Cota. Il nome di quest’ultimo era entrato prepotentemente nelle indagini della guardia di finanza per alcune spese sostenute in ristoranti, bar e negozi di abbigliamento non solo in Italia, ma anche negli Stati Uniti, come le famose mutande verdi acquistate con i soldi regionali. Il predecessore di Sergio Chiamparino però ha fornito «puntuale giustificazione» delle spese sostenute, molte delle quali sono state ritenute giustificabili per fini politici istituzionali o comunque di poco conto. Per questo motivo, si legge nelle 327 pagine della motivazione della sentenza, è stato assolto.
Spese istituzionali «perdonate»
Tanti acquisti messi a verbale dalla guardia di finanza durante le indagini per «rimborsopoli» riguardavano bar, ristoranti, ma anche regali come penne, libri, abbigliamento e argenteria. Secondo i giudici questi potevano rientrare tra le spese istituzionali in quanto destinati a esponenti del mondo politico. «Sono contento, fin dall’inizio sapevo di essere innocente», aveva detto a ottobre Cota, aggiungendo, «sono stato fatto oggetto di attacchi ignobili, ho sofferto tanto. Ma è giusto avere fiducia, una parte del sistema funziona».
Gli imputati condannati
Roberto Cota è uno degli imputati assolti in primo grado di giudizio. Con lui altre quattordici persone hanno avuto lo stesso esito, quello che invece non è stato tale per dieci imputati: Michele Giovine (3 anni e 10 mesi), Giovanni Negro (un anno e 4 mesi), Michele Formagnana (2 anni e 8 mesi), Alberto Cortopassi (2 anni e 1 mese), Rosa Anna Costa (2 anni e 1 mese), Angiolino Mastrullo (2 anni e 6 mesi), Augusta Montaruli (4 mesi), Alfredo Tentoni (2 anni e 5 mesi), Daniele Cantore (1 anno e 8 mesi) e Andrea Stara (3 anni e 4 mesi).