29 aprile 2024
Aggiornato 01:30
Serena Saracino

Strage in Erasmus, l'autista non è colpevole. Il padre di Serena: «Sotto choc, il dolore si rinnova»

Secondo il giudice l'autista, che confessò di essersi addormentato al volante, non avrebbe commesso alcun reato. I genitori non ci stanno e si lasciano andare in un grido di dolore: "Ci vogliono dire che le nostre ragazze si sono gettate sotto il bus?"

TORINO - «Siamo sotto choc». E' questo il commento di Alessandro Saracino, padre di Serena, studentessa morta lo scorso marzo nel terribile incidente stradale di Tarragona. La reazione sbigottita arriva nel giorno in cui il giudice spagnolo ha deciso di archiviare l'inchiesta penale sullo schianto costato la vita ad altre 13 studentesse oltre che a Serena Saracino. I genitori della ragazza con il sorriso sulle labbra non ci stanno, i responsabili di questa tragedia rischiano di rimanere impuniti.

L'autista confessa, ma non è colpevole
Secondo il giudice spagnolo, nonostante l'autista abbia confessato di essersi addormentato alla guida del mezzo, non avrebbe superato limiti di velocità e avrebbe rispettato i tempi di riposo regolamentari, motivo per cui non sarebbe punibile dalla giustizia spagnola. Un'assurdità, ribadita dai genitori che dopo aver perso le loro figlie ora si sentono sbeffeggiati: «Ci pare evidente che le ragazze non si siano suicidate» attacca il papà di Serena; «Ci vogliono dire che le nostre figlie si sono buttate sotto quel bus?» rincara la dose Paolo Bonello, padre di Francesca, ragazza genovese di 24 anni vittima nell'incidente. Parole dure, forti, di rabbia.

I genitori pensano al ricorso
La decisione assurda di archiviare l'inchiesta penale segue la vicenda dei risarcimenti irrisori. Insomma, oltre al danno la beffa. L'inversione di marcia, visto che i giudici avevano effettivamente chiesto una pena per l'autista, è dovuta all'affidamento dell'inchiesta a un altro giudice, più giovane, che ha deciso di cambiare impostazione. Va ricordato come almeno sarà possibile presentare ricorso verso questa sentenza: una via che verrà sicuramente intrapresa dai genitori delle vittime, che vogliono che qualcuno paghi per la morte delle loro figlie. Alessandro Saracino su questo non ha dubbi: «Speriamo che l'Europa esista e intervenga. Rappresentanti del Governo? Nessuno ci ha ancora parlato, penso siano tutti sbigottiti come noi».