30 aprile 2024
Aggiornato 02:00
Contestazione in consiglio comunale

Bagarre in Sala Rossa, genitore sfrattato minaccia di gettarsi dalla balconata

Contestazione da parte di alcuni attivisti dello Spazio Popolare Neruda. Dopo l’intervento dei vigili, la seduta è stata sospesa 

TORINO - Clima da bagarre e contestazione oggi pomeriggio in Sala Rossa, dove un cittadino sfrattato da casa ha anche minacciato di gettarsi dalla balconata riservata al pubblico. Solo l’intervento dei vigili ha permesso di calmare gli animi, ma alla fine la seduta è stata comunque sospesa. Tutto è partito da alcuni esponenti dello Spazio Popolare Neruda, che protestavano fuori da Palazzo Civico per lo sgombero di 17 persone da un palazzo di corso Regina Margherita, fra cui c’era anche Said, un marocchino padre di tre figli.

Seduta sospesa 
A un certo punto, uno degli attivisti - fatto salire in municipio insieme proprio a Said - ha iniziato a inveire contro la giunta: «Dovete prendere una posizione ufficiale sugli sfratti - ha detto - affinché a Said venga restituita la sua casa». La situazione è precipitata al punto che sono intervenuti alcuni consiglieri Cinque Stelle, tra cui anche il presidente Fabio Versaci. Said ha più volte minacciato di gettarsi giù dalla balconata, ma alla fine i civich sono riusciti ad accompagnarlo fuori e le cose sono pian piano tornate alla normalità. Fuori intanto continuava la contestazione, con uno striscione eloquente di solidarietà nei confronti del cittadino marocchino e degli altri sfrattati.