2 ottobre 2025
Aggiornato 05:30
Lungo Po Antonelli

Trovata l’erede della notaia sepolta tra i rifiuti in lungo Po Antonelli, è una zia di 102 anni

Rosalba Grisoni è stata trovata morta nel suo appartamento ricolmo di masserizia. Ora ci sono i sigilli alla porta e la puzza continua a invadere il palazzo. Trovata l’erede che dovrebbe sbloccare la situazione e a cui vanno circa 20 alloggi

TORINO - Sono passate quasi due settimane dal ritrovamento dell’ex notaia milionaria Rosalba Grisoni. La sua casa ha ancora i sigilli e all’interno è rimasto tutto intatto da 11 giorni a questa parte. La donna è stata trovata senza vita nel suo elegante appartamento di lungo Po Antonelli 55, circondata da masserizie che raccoglieva da anni anche dai bidoni della spazzatura. Erano stati i vicini di casa a dare l’allarme, ma non tanto per la scomparsa dell’ex notaia che nessuno vedeva da giorni, quanto piuttosto per la puzza che usciva dal suo alloggio al sesto piano. E oggi gli stessi coinquilini chiedono che la situazione post morte si sblocchi velocemente.

Trovata l’erede, è una zia di 102 anni
I sigilli non possono essere rimossi e la casa non può essere svuotata se non c’è l’autorizzazione del proprietario. Con la morte di Rosalba Grisoni si è cercato un erede trovato in una vecchia zia di 102 anni residente a Stresa, sul lago Maggiore. A lei per legge andranno i quasi 20 alloggi appartenenti all’ex notaia, oltre l’onere di dover svuotare quello in cui è morta la nipote. Come dicevamo serve la sua firma, cosa non facile perché le sue condizioni di salute non sono ottimali e perché si sta occupando di tutto la figlia, anch’essa però non giovanissima. La situazione comunque dovrebbe sbloccarsi nei prossimi giorni, con grande felicità dei vicini di casa che in questi giorni continuano a lamentare la puzza che arriva dall’appartamento del sesto piano.