6 maggio 2024
Aggiornato 09:30
La polemica

Festa di San Giovanni, i tecnici dicono «no» ai fuochi silenziosi

L'ipotesi dello spettacolo pirotecnico silenzioso non convince i tecnici del municipio, alimentando le polemiche

TORINO - Dopo la proposta di abolire i "botti" del 24 giugno, lo spettacolo pirotecnico di San Giovanni torna a far parlare di sé.

Fuochi silenziosi, arriva il no dei tecnici
E' possibile che nel giorno di festa i cittadini torinesi possano assistere a dei fuochi d'artificio silenziosi? Secondo i tecnici del municipio no. Un parere che non farà piacere alle associazioni animaliste, preoccupate per la salute dei cani e di tutti gli animali domestici, che avevano caldeggiato la proposta dello spettacolo pirotecnico senza botti.

Le ragioni del no
I motivi che hanno spinto i tecnici a dare parere contrario sono essenzialmente due: i costi e gli spazi. Organizzare una festa silenziosa infatti prevede un prezzo quattro volte superiore rispetto ai 40.000 euro spesi per i fuochi "rumorosi" la cui cifra, tra l'altro, è garantita interamente dallo sponsor Iren. Realizzare invece uno spettacolo muto sul fiume Po non renderebbe, ma spostare da piazza Vittorio le circa 200.000 persone che ogni anno partecipano alla festa è tecnicamente impossibile. Le decisioni ufficiali comunque spetteranno al prossimo Consiglio comunale che, una volta eletto, avrà sul tavolo una questione tanto attuale quanto spinosa e oggetto di polemiche.