29 aprile 2024
Aggiornato 06:30
Incidente in Spagna

Il rientro della salma di Serena e le condizioni di Annalisa: le ultime dalla Spagna

Sono passate diverse ore dall’incidente fatale avvenuto in Spagna, a Tarragona, ma negli occhi di chi era su quel pullman sono ancora inondati da flash terribili

TORINO - La salma di Serena Saracino rientrerà in Italia questa sera. Queste sono le ultime notizie che giungono dalla Spagna dove i genitori della giovane studentessa della facoltà di Farmacia sono giunti ormai da diverse ore e da dove vogliono fortemente tornare a casa con la loro "bambina". La avevano sentita poco prima della tragedia e, vista la gita a Valencia, le avevano detto di chiamare a qualsiasi ora se avesse avuto bisogno di qualunque cosa. Poi la tragica notizia che ha anticipato il viaggio in auto da Settimo Torinese alla Catalogna, il riconoscimento del corpo senza vita e quelle parole dette ai microfoni dei giornalisti italiani e spagnoli che hanno racchiuso una tristezza straziante. «L’ho mandata tranquillo in questo paese amico e me la riporto a casa morta», ha detto il padre aggiungendo, «Adesso io e mia moglie siamo rimasti da soli, andiamo a casa e ci ammazziamo, non vogliamo vivere senza nostra figlia».

Le condizioni di Annalisa Riba
Due le studentesse torinesi coinvolte nella tragedia di Tarragona. L’amica e compagna di Erasmus di Serena Saracino, Annalisa Riba, figlia di un noto commercialista di Torino, è rimasta ferita in quel rocambolesco incidente avvenuto alle 6 di mattina. «Mamma, papà, sono viva», aveva detto ai genitori che erano in Italia quando i media iniziavano a dare la notizia di quanto accaduto. La ragazza sta bene, è fuori pericolo di vita e le sue condizioni migliorano ora dopo ora. In questo momento si trova in ospedale a Tortosa, a circa 130 chilometri da Barcellona, è tenuta sotto costante osservazione, sedata e in attesa di un’operazione alla vertebra cervicale a cui però potrebbe essere sottoposta in Italia. Sul corpo porta ancora i segni di quelle ore tragiche, come i graffi a volto e sulle braccia causatele dalle schegge di vetro. Quanto al ricordo di quanto successo, Annalisa ha raccontato di avere solo dei flash in cui ci sono persone che urlano, sangue e le luci dei soccorsi.