28 agosto 2025
Aggiornato 00:30
Incendio in via Sospello

Una vendetta contro l'abusivo, spunta la matrice dolosa per l'incendio in via Sospello

Qualcuno potrebbe aver dato volontariamente il via al rogo che ha coinvolto la palazzina Atc tra via Sospello e via Chiesa della Salute nelle notte tra sabato e domenica. Inizialmente si era pensato a un cortocircuito, ma sta prendendo sempre più corpo la matrice dolosa

TORINO - Si era ipotizzato il cortocircuito, ma la matrice dolosa prende sempre più corpo. Qualcuno avrebbe incendiato appositamente quell'appartamento al terzo piano delle case popolari di via Sospello, forse per vendetta o semplicemente per far del male a chi lo occupava abusivamente da tempo. Secondo alcuni residenti lì dentro ci abitava un giovane pusher, assente al momento del rogo ma presente poco prima e in litigio con qualcuno. Saranno le indagini dei carabinieri a dire di più su quanto è accaduto nella notte tra sabato e domenica.

Otto persone intossicate
Il fumo che si era sprigionato dalle fiamme dell'alloggio alla terzo piano erano rapidamente salito ai piani superiori. Otto le persone complessivamente intossicate, trasportate dal 118 al pronto soccorso, a cui si sono aggiunti due vigili del fuoco rimasti lievemente feriti nelle operazioni di spegnimento dell'incendio. In totale gli stessi pompieri quella notte avevano evacuato una sessantina di persone dalla palazzina Atc.

Danni e alloggi inagibili
Esclusi danni strutturali alla palazzina, resta da mettere a posto quei danni creati dal calore - due pavimenti ceduti - e dall'allagamento dovuto alla rottura di una colonna dei termosifoni. Dalle prime stime serviranno dagli 80 ai 100 mila euro. Altra conseguenza dell'incendio è l'inagibilità di quattro appartamenti che ha costretto tre famiglie a dormire prima in albergo e poi a trovare temporanea sistemazione in un altro alloggio fornito dall'Atc.