29 marzo 2024
Aggiornato 10:00
27 novembre al MAO

Anatomia dell'irrequietezza. Cioè il viaggio dentro di sé spiegato da Luca Beatrice

Che si tratti di lunghi e faticosi spostamenti o di fughe della mente che non prevedono chilometraggi particolari, biglietti di sola andata o necessari ritorni a casa, il viaggio è lo specchio di chi decide di mettersi in cammino

TORINO - L’irrequietezza, per rubare l’espressione di Bruce Chatwin, il grande scrittore inglese apparso come una metafora alla fine del ‘900, è la sensazione di sentirsi a disagio in qualsiasi posto, la costante voglia di essere altrove. Tralasciando moda, costume e abitudini del terzo millennio, la pura essenza del viaggio sta nella ricerca di sé. Che si tratti di lunghi e faticosi spostamenti o di fughe della mente che non prevedono chilometraggi particolari, biglietti di sola andata o necessari ritorni a casa, il viaggio è lo specchio di chi decide di mettersi in cammino.

Luca Beatrice ne parla venerdì 27 novembre al MAO-Museo d'Arte Orientale alle 18. Critico d’arte, docente all’Accademia Albertina e allo IAAD di Torino, nel 2009 ha curato il Padiglione Italia alla Biennale di Venezia. Ha pubblicato volumi e saggi sulla giovane arte italiana. Collabora con Il Giornale, scrive inoltre sulle riviste Arte e Riders. E’ Presidente del Circolo dei Lettori di Torino.

Ingresso gratuito fino a esaurimento posti.