230 maxi bollette dell'acqua nel Canavese
Raggiungono anche i 25mila euro le bollette che alcuni cittadini si sono visti recapitare nell'ultimo periodo. Il problema è un guasto della rete e Adoc aiuta i consumatori
LESSOLO – Vedersi recapitare un bolletta dell'acqua da 25mila euro è un colpo al cuore. E' quello che è successo ad una pensionata di Calea e a diversi proprietari di orti e terreni ignari di avere la rete che perde: passano i mesi ed in fine, arriva l’importo emesso da Smat a fare improvvisamente luce sull’anomalia.
230 super bollette
Come la signora lo sanno bene anche i 230 utenti che in un anno si sono visti recapitare le somme da crisi di panico, perché tanti ne calcola la Società metropolitana acque Torino negli ultimi dodici mesi (230 su un totale di 1860 in tutta la provincia). Da Lessolo a Ivrea, da Quincinetto a Rivarolo a Caluso, non c’è zona del Canavese che non abbia utenti interessati dal caso. «Direi che non c’è troppo da aggiungere, i numeri parlano da soli – commenta il vicepresidente Adoc di Ivrea, Alberto Iorio Valtorta a La Sentinella–. Stiamo giusto seguendo il caso di una signora anziana di Caluso che per una perdita nella rete dovrebbe pagare circa 20mila euro». Fortunatamente, grazie al lavoro di Adoc, tanti si vedono ridurre gli importi.
Il ricalcolo chiesto da Adoc
In questi casi Adoc contesta a Smat di applicare la tariffa per il massimo consumo, così come la tassa per la depurazione (da sola incide del 40%) e quella sulla fognatura. Trattandosi di perdite, quindi di consumi inconsapevoli, Adoc ritiene insomma inaccettabile moltiplicare il costo massimo del metro cubo per questi consumi anomali provocati da un guasto. Il ricalcolo che Adoc chiede ogni volta affidandosi ai legali, fa risultare le bollette dieci volte meno salate, con cifre più umane anche se non bassissime.
La posizione di Smat
Ma Smat avverte, potrebbe andare peggio se non segnalassimo i picchi di consumi sospetti. «Nel 2014 le segnalazioni sono state 3.392 – afferma l’amministratore delegato Paolo Romano - Il maggior numero di segnalazioni rispetto a quello delle riduzioni deriva da situazioni di effettivo maggior consumo non relativo a perdite oppure da dispersioni che non hanno raggiunto gravità tale da determinare provvedimenti di rettifica – ed aggiunge - Abbiamo istituito tramite idonea assicurazione la Smat card, il costo varia mediamente nei condomini dai 6 ai 7 euro per famiglia e consente una copertura fino a un massimale di 20.000 euro».