29 marzo 2024
Aggiornato 15:30
Calcio

Milan: i tifosi hanno perso le speranze

Ricorso al Tas, campagna acquisti, nuova proprietà: il popolo rossonero non sembra convinto

La curva del Milan sostiene la squadra rossonera
La curva del Milan sostiene la squadra rossonera Foto: ANSA

MILANO - Silenziosamente ma progressivamente. Così i tifosi del Milan stanno abbandonando ogni tipo di fiducia nei confronti dei rossoneri, schiacciati dall'esclusione dalle coppe (che potrebbe essere confermata in questa settimana), dall'abbandono di Yonghong Li e l'arrivo del fondo Elliott che dovrà garantire stabilità societaria, oltre a trovare un nuovo compratore, e da una situazione tecnica imbarazzante con l'organico che è lo stesso di un anno fa tranne i nuovi Reina, Strinic e Halilovic, ed un Gattuso che professa grinta e coraggio, ma che è costretto a fare le nozze coi fichi secchi. Di questo passo, ovviamente, il Milan è destinato all'ennesima stagione fallimentare, raccattando un posto in Coppa Uefa se tutto andrà bene e dimenticando quelle prime quattro posizioni che Fassone millanta ancora come obiettivo possibile.

Sfiducia

Ascoltando l'opinione dei tifosi nei bar, nelle piazze, nei negozi e leggendo le loro idee sui social network, si capisce poi come ormai il popolo milanista abbia abbandonato ogni speranza di risalita, almeno per il momento. E così, mentre la Juventus presenta Cristiano Ronaldo, il Milan si interroga sul possibile ritorno di Leonardo come dirigente, prepara le carte per il ricorso al Tas, forse pensa ad abbozzare uno straccio di campagna acquisti, il tutto con i sostenitori abbastanza abulici, impegnati a trovare battute di cattivo gusto sul possibile fallimento in Italia di Ronaldo (ne riparleremo fra un anno) e liquidando con risatine o scrollate di spalle tutto ciò che riguarda la situazione rossonera. Anche il pubblico, dunque, sembra non credere più ad un grande Milan, attende gli eventi senza più nemmeno arrabbiarsi, senza pretendere un rilancio dopo 6 anni di chiacchiere e due passaggi di proprietà che poco o nulla hanno modificato.