18 aprile 2024
Aggiornato 03:30
Calcio | Nazionale

Gattuso, Leonardo e quell’episodio di tanti anni fa

Si fa un gran parlare del ritorno di Leo al Milan dove ritroverebbe Gattuso con il quale c’è stato un duro scontro durato diversi mesi.

Gattuso e Abate in coro contro Leonardo
Gattuso e Abate in coro contro Leonardo Foto: ANSA

MILANO - In tanti tra i tifosi rossoneri ricorderanno i festeggiamenti per l’ultimo scudetto conquistato all’Olimpico di Roma, il 9 maggio 2011, al termine di un pareggio con i giallorossi per 0-0. Era il Milan di Allegri, di Ibrahimovic e Thiago Silva, ma soprattutto di Gennaro Gattuso che quel giorno, al culmine dell’esaltazione per il tricolore appena vinto, si arrampicò sulla balaustra che divideva la curva rossonera dal terreno di gioco e iniziò ad intonare il coro che quell’anno andava per la maggiore a San Siro: «Uomo di m., Leonardo uomo di m.», rivolto a Leonardo Nascimento de Araujo, colpevole di essere passato all'Inter dopo una lunghissima militanza in rossonero. 
A distanza di anni, era il 6 marzo 2017, l’allora tecnico del Pisa Gennaro Gattuso, tornò a parlare dell’episodio, mettendo la parola fine alle tante polemiche scaturite da quel gesto: «Quando vincemmo il campionato a Roma, cantai quel coro che tutti ricordano. Ammetto, fu un errore, lui era andato all’Inter è vero, ma io sbagliai».

Nessun feeling
Una dichiarazione distensiva, arrivata dopo fiumi d’inchiostro versati a causa del botta e risposta tra l’allenatore attuale del Milan e colui che potrebbe diventare a breve il nuovo direttore generale. La spaccatura si era già creata ben prima dei festeggiamenti per lo scudetto rossonero. il 31 dicembre 2010, Gattuso aveva sparato a zero con Leo, in quei mesi sulla panchina dell’Inter: «Con lui il rapporto umano è mancato. Zero. Non c'è stato feeling - dire Gattuso in un'intervista al Corsera il tecnico del Milan -. Non voleva fare l'allenatore e più volte aveva dichiarato di non sentirsela. Evidentemente il dio denaro fa miracoli. Sono riuscito ad avere un buon rapporto anche con un taciturno come Donadoni e la cosa non era facile. A Leonardo auguro di non vincere niente con l’Inter».

Guerra e pace
La risposta del manager brasiliano si è fatta attendere, ma è arrivata puntuale dopo lo show di Ringhio allo stadio Olimpico: «Gattuso ha detto che desidera raccontare le sue verità sul mio conto. Mi piacerebbe proprio sapere cos'ha ancora da dire - le parole di Leo contenute in un comunicato ufficiale del 10 maggio del 2011 -. Il giorno in cui ho preso la decisione di lasciare il Milan si è rivolto a me dicendomi che almeno ero stato coerente. Oggi invece continua a dire che vuole raccontare le sue verità. Mi piacerebbe sapere quali sono visto che di persona non c'è mai stato modo di saperlo, né via telefono».
C’è da aggiungere però che, come Rino nel 2017, anche Leonardo ha fatto una decisa marcia indietro nei confronti dell’ex compagno di squadra al Milan. Era il 5 maggio 2018 e ai microfoni di RMS Sport, il brasiliano manifestò tutta la propria stima per il tecnico rossonero: «Gattuso mi piace molto, lo conosco bene ed ha portato in panchina la sua personalità».
Chissà che non sia beneaugurante per un ricongiungimento a Milanello.