24 aprile 2024
Aggiornato 18:00
Calcio | Nazionale

Milan, oggi Cda decisivo per il futuro rossonero

Sono tre i punti chiave all’ordine del giorno del Cda in programma oggi a casa Milan che potrebbero decidere il futuro del club rossonero.

Han Li, Yonghong Li e Marco Fassone
Han Li, Yonghong Li e Marco Fassone Foto: ANSA

MILANO - Fari puntati sulla sede di casa Milan in via Aldo Rossi. Oggi è previsto un Consiglio di amministrazione dal quale si attendono sostanziose e decisive valutazioni in merito a quanto sta accadendo negli ultimi giorni attorno al club rossonero. La stangata dell’Uefa che di fatto ha esposto concretamente il Milan al nefasto rischio dell’esclusione dalle coppe europee potrebbe dare il via ad una serie di manovre finalizzate al  salvare il salvabile. Innanzitutto si attendono novità importanti sul nuovo aumento di capitale di altri 10 milioni atteso nelle prossime ore da Yonghong Li. L’arrivo o meno di questi soldi potrebbe accelerare una serie di azioni a cascata ed è per questo che il tifoso milanista guarda con estrema attenzione a quanto potrebbe accadere da qui a breve.

Aumento di capitale
Nel corso del Cda in programma oggi a Casa Milan verrà esaminata con attenzione anche la situazione susseguente alla bocciatura da parte dell’Uefa del settlement agreement. L’amministratore delegato Marco Fassone ha messo insieme una task force legali, tra cui gli avvocati Mattia Grassani e Roberto Cappelli e i dirigenti dell'area finanziaria del club capitanati dal Cfo Valentina Montanari, con l’obiettivo di convincere l’Organo di Controllo Finanziario per Club UEFA della bontà del progetto rossonero. La soluzione più logica ed immediata sarebbe il rifinanziamento del debito con Elliott, quindi l’accettazione da parte del diffidente Yonghong Li di una delle tre proposte che Fassone ha portato nel corso dei mesi. Un passo che potrebbe dimostrare all’Uefa che c’è tutta la volontà di rispettare le regole, anche se non è detto che questo basti per convincerla vista la sfiducia manifestata verso il proprietario rossonero, Yonghong Li.

Rifinanziamento o cessione
E allora ecco l’altra opzione che sarà messa sul tavolo della discussione oggi nel corso di questo Cda tanto atteso: la cessione di quote a soci di minoranza per restituire il debito a Elliott o, in alternativa, un deciso passo indietro di Yonghong Li proprio a favore dell’hedge fund americano che nel frattempo sembra aver anche individuato la cordata giusta (il miliardario americano Stephen Ross, già padrone dei Miami Dolphins, affiancato dalla banca d’affari Goldman Sachs) a cui cedere il Milan per un futuro finalmente sgombro da nubi.