18 aprile 2024
Aggiornato 20:30
Calcio | Nazionale

Bocciatura Uefa: cosa rischia il Milan, in campo e sul mercato

La sentenza dell’Uefa attesa per metà giugno potrebbe scombussolare del tutto i piani della dirigenza rossonera. Ecco cosa rischia il Milan, in campo e sul mercato.

Han Li, Yonghong Li e Marco Fassone
Han Li, Yonghong Li e Marco Fassone Foto: ANSA

MILANO - Ansia, paura, rabbia, frustrazione. Il day after del tifoso del Milan, all’indomani della devastante sentenza dell’Organo di Controllo Finanziario per Club UEFA che ha bocciato la società rossonero, ha il sapore rancido e nauseante di un risveglio post-sbronza. La commissione di Nyon, malgrado le stranamente rosee aspettative della dirigenza rossonera ha rispedito al mittente la richiesta di patteggiamento anche per il settlement agreement avanzata dall’amministratore delegato di Ac Milan Marco Fassone, di fatto esponendo l’ex club più titolato al mondo al rischio dell’esclusione dall’Europa, oltre che al pubblico ludibrio di fronte all’intero mondo del calcio.
Ora però è il momento di capire cosa rischia concretamente il Milan, quali scenari, più o meno drammatici, potrebbero aprirsi per il club di via Aldo Rossi e cosa deve aspettarsi il tifoso rossonero in vista di un immediato futuro che appare tutt’altro che roseo.

Rischio squalifica
Le sanzioni che potrebbero essere comminate al Milan vanno dal semplice avvertimento fino addirittura alla revoca di un titolo o di un premio conquistato in passato. In mezzo una serie di ipotesi alternative tra le quali dovrebbe prendere forma la pena a cui la società rossonera dovrà sottostare. Il rischio più concreto è quello di una multa da quantificare (potrebbe essere qualche decina di milioni, di cui un terzo subito e il resto condonato in caso di rispetto dei paletti), oltre al divieto di iscrizione di nuovi giocatori alle competizioni Uefa (in pratica l’impossibilità di far giocare in Europa eventuali nuovi acquisti estivi) e una limitazione del numero di giocatori che da iscrivere alle competizioni Uefa (potrebbero essere solo 21 anzichè 25). L’ipotesi più scabrosa e terrorizzante però è un’altra: la squalifica dalle competizioni in corso e/o esclusione da future competizioni.

Le ripercussioni
Uno scenario quest’ultimo che comporterebbe una serie inquietante di ulteriori problemi visto che in caso di squalifica dalle coppe, il Milan dovrebbe caso rinunciare ai premi Uefa per l’Europa League, agli incassi al botteghino nelle partite di coppa e avrebbe minori investimenti da parte degli sponsor. Senza contare il possibile contraccolpo sul mercato futuro: quali calciatori vorranno venire al Milan senza la vetrina europea e soprattutto quanti dei rossoneri già in rosa vorranno invece andar via per la stessa ragione?
Come al solito, a pagare per tutta questa approssimazione saranno i milioni di tifosi del Milan sparsi per il mondo. A loro dovrebbero andare le scuse della società.