28 marzo 2024
Aggiornato 20:00
Calcio | Nazionale

Il Milan alza il muro: giù le mani da Gigio

Da Mirabelli a Gattuso, passando per tutti i compagni di squadra, è un coro compatto a difesa del giovane portiere rossonero.

Capitan Bonucci cerca di rincuorare Donnarumma in lacrime
Capitan Bonucci cerca di rincuorare Donnarumma in lacrime Foto: ANSA

MILANO - Ormai è guerra aperta. Tutto quello che i dirigenti del Milan - e naturalmente anche i tifosi rossoneri - speravano di aver ottenuto con la firma sul rinnovo che lega Gianluigi Donnarumma al club di via Aldo Rossi fino al 30 giugno 2021 si è dissolto nella nebbia di una fredda mattinata di dicembre, quando è scoppiato il bubbone del contratto da annullare per vizio del consenso. Un’ipotesi tanto risibile quanto fuori luogo quella avanzata dal clan Raiola che però ha avuto il potere di far esplodere definitivamente i cocci di un rapporto, quello tra Gigio e l’universo rossonero, faticosamente incollati dopo le tante polemiche estive.

La voce della società
Abbiamo raccontato la posizione tutt’altro che accondiscendente della tifoseria, manifestata con vigore e parole fin troppo pesante nel corso del match di Coppa Italia tra Milan e Verona. Quello che però dobbiamo registrare invece è la poderosa alzata di scudi di tutto il club rossonero a difesa di quello che è ancor oggi un patrimonio assoluto dell’Ac Milan. In primis Massimiliano Mirabelli che, tanto per cambiare, ha preso di petto l’agente del calciatore Mino Raiola, colpevole a suo dire di aver orchestrato tutto questo teatrino: «Gigio è un ragazzo eccezionale, ci ho parlato fino ad un minuto fa  e non ci ha mai detto di voler andare via. Magari c’è un signore che vorrebbe organizzare qualcosa, ma noi tuteleremo il Milan in ogni sede. Noi siamo più vicini che mai a Gigio perché non abbiamo nessuna intenzione di cederlo. Se vuole andare via deve supplicarci, ma lui ama il Milan. Tuteleremo Gigio e il Milan da qualche signore che sta cercando di danneggiare il nostro club. Un giorno Gigio capirà dove sta il bene e il male. C’è qualche signore che sta diventando più showman che altro, noi ci ridiamo sopra, ma non gliela faremo passare».

La difesa di Gattuso
Dello stesso tenore, ma probabilmente con ancor maggiore enfasi, le dichiarazioni a fine gara dell’allenatore Gattuso, turbato oltre misura da quello che sta accadendo attorno al suo giovanissimo portiere: «Ho conosciuto Gigio in questi mesi. Oltre alle qualità tecniche, stiamo parlando di un ragazzo che qualche giorno fa voleva venire a tutti i costi a Rijeka anche se non era convocato. Non ha mi saltato un allenamento, è sempre stato a disposizione, a Benevento ha pianto a fine partita. Avrà sempre il appoggio. Mi  per come lo fanno passare perché questo non è Gigio. E’ il più grande portiere al mondo e un grande uomo e credetemi, uno che ha mal di pancia e vuole andar via si comporterebbe in un altro modo».

Ora tocca a Gigio
E allora come stanno realmente le cose? Che devono pensare i tifosi di fronte a questo sconcertante circo mediatico che sta minando la serenità non solo del giovane portiere rossonero ma di tutta la squadra. Basterebbe che Gigio ci spiegasse la sua verità, cosa c’è dietro questo ennesimo can can orchestrato da Mino Raiola e magari prendere le distanze dal suo ingombrante procuratore. Allora si che Donnarumma ritroverebbe come per incanto l’amore dei suoi tifosi e finalmente il Milan si libererebbe dal giogo di uno dei personaggi più sgradevoli dell’intero mondo del calcio.