19 marzo 2024
Aggiornato 06:30
Calcio | Europa League

Retromarcia Montella: finalmente parole da allenatore vero

È un Montella nuovo quello che alla vigilia di Milan-Austria Vienna, match decisivo per la vittoria del girone e la qualificazione al prossimo turno di Europa League, ha richiamato all’ordine la squadra: «Basta con le buone prestazioni, il Milan deve tornare a fare il Milan, non ci possiamo più accontentare».

Tutta la rabbia di Vincenzo Montella
Tutta la rabbia di Vincenzo Montella Foto: ANSA

MILANO - «Abbiamo preso gol nel nostro momento migliore», «È stata una partita in bilico fino alla fine», «Sono molto soddisfatto dalla prestazione, dobbiamo ripartire da lì». Ricordate queste affermazioni? Sono tutte riconducibili a Vincenzo Montella e risalgono a non più di due-tre giorni fa, nel post-partita di Napoli-Milan. Parole che avevano scavato nell’animo già inquieto dei tifosi rossoneri, sempre più esterrefatti di fronte all’atteggiamento quasi rassegnato dell’allenatore campano. Tanto da invocarne il licenziamento immediato per manifesta incapacità di risollevare le sorti di una squadra allo sbando.

Basta accontentarsi
Ebbene, a distanza di poco più di 48 ore, ecco un Montella nuovo. Alla vigilia di Milan-Austria Vienna, il match che potrebbe regalare ai rossoneri la vittoria nel girone di Europa League con un turno di anticipo e una consistente boccata d’ossigeno in vista del vibrante rush di fine anno, l’allenatore rossonero cambia completamente registro e suona una carica che forse avremmo tutti voluto ascoltare molto tempo fa: «Il Milan deve fare il Milan, deve tornare a essere il Milan, non ci possiamo accontentare di una buona partita a Napoli». 

Presa di coscienza
E ancora: «Dobbiamo crescere e provare ad arrivare a giocare da Milan, consapevoli che talvolta questo possa passare anche dalle sconfitte - le parole dell’allenatore rossonero ai microfoni di Sky Sport -. Preferisco che la squadra cresca così piuttosto che facendo barricate e magari raccogliere un punto o due. Abbiamo perso contro Juve, Napoli e Roma partite in cui la squadra non ha demeritato sul piano del gioco ma non può più bastare».
Finalmente, verrebbe da dire. Chissà , forse Vincenzo Montella si è accorto che i tifosi non ne possono più dei suoi sorrisini accondiscendenti alla fine di ogni sconfitta. Chissà, forse adesso l’allenatore rossonero ha deciso di farsi sentire anche pubblicamente. Chissà, forse è davvero arrivato il momento di pretendere dai suoi ragazzi una dimostrazione di orgoglio e volontà, anche per rispetto della gloriosa storia del Milan. 
È quello che i fans del diavolo attendono ormai da troppo tempo.