19 marzo 2024
Aggiornato 05:00
Calcio | Europa League

La piccola bottega degli orrori: al Milan si salvano solo in 4

Altra mezza battuta d’arresto dei rossoneri al cospetto di un Aek Atene modesto ma protetto dalla serata di grazia del portiere greco Anestis. Quasi tutti insufficienti i milanisti, si salvano solo Cutrone, Suso e Locatelli. La crescita vista da Montella continua a rimanere misteriosa.

Una bella azione in acrobazia di Cutrone
Una bella azione in acrobazia di Cutrone Foto: ANSA

DONNARUMMA - In combutta con Musacchio rischia il frittatone ad inizio partita. Poi si riprende e porta a casa la pagnotta con un paio di interventi dignitosi. In tanti gli rimproverano di non bloccare mai il pallone, ma almeno mantiene la porta inviolata e di questi tempi è già tanto. 6

MUSACCHIO - Un paio di oscenità nel primo tempo per cui meriterebbe 30 frustate e un mese di pubblica gogna. Poi nella ripresa si getta a corpo morto su un avversario lanciato a rete e parzialmente si redime. Ma solo parzialmente. 5

BONUCCI - Il Lider Maximo ormai attira su di sè solo fischi. Ancora una prestazione sotto tono, condita da rilanci sbagliati e una fragilità in fase difensiva che meriterebbe approfondimenti (rivedere con attenzione come viene saltato da un attaccante greco al 53’). All’ultimo respiro avrebbe sulla testa a due metri dalla porta la palla della vittoria calciata da Calhanoglu, ma la liscia incomprensibilmente. 4

RODRIGUEZ - Fuori ruolo e fuori partita. Prova anche a ripartire ma trova la sua zona intasata da Bonaventura e Calhanoglu che fanno densità senza concludere nulla. 5,5

CALABRIA - Come spesso abbiamo sottolineato a proposito delle sue prestazioni, partita senza infamia e senza lode. Prova a spingere con efficacia discutibile, mentre in difesa non offre mai garanzie di solidità. 5,5

SUSO - Non passerà alla storia come la sua miglior partita ma ancora una volta Montella deve registrare un dato inequivocabile: le uniche azioni degne di note create dal Milan passano dai suoi piedi. Altrimenti il nulla. Montella lo tira via al minuto 83 subito dopo una grandissima azione in combinazione con Kalinic, sventata con un miracolo dal portiere greco. Naturalmente il pubblico rossonero non ha gradito la sostituzione. 7

LOCATELLI - Fin dalle prime battute della partite fa capire di essere carico a pallettoni. Entra con energia su tutti i palloni, si propone e cerca di servire al meglio i compagni. Purtroppo la rapidità non è il suo forte e il gioco di prima proprio non rientra nel suo bagaglio calcistico. Una grossa pecca per il regista rossonero che comunque rimedia con la garra e con un paio di conclusioni dal limite che fanno venire i brividi ai tifosi greci. Complessivamente una partita positiva. 6,5

CALHANOGLU - L’entusiasmo dei tifosi rossoneri è già esaurito. Ennesima prestazione irritante del fantasista turco, lento, impacciato, sempre in ritardo e del tutto avulso da ogni trama di gioco. Urge una bella pausa di riflessione per rivedere la sua posizione nelle gerarchie rossonere. Nel finale sfiora il gol su una punizione velenosa che probabilmente gli avrebbe regalato la sufficienza. Ma purtroppo Anestis aveva altri programmi.  4

BONAVENTURA - Altra grave insufficienza per il centrocampista offensivo rossonero. A parziale giustificazione il fatto di essere stato messo in campo ancora una volta fuori ruolo. Tanto per cambiare. Montella a fine stagione potrebbe rischiare di essere denunciato dai propri calciatori per questo motivo. 5

ANDRÈ SILVA - Primo tempo inconsistente, nella ripresa si dà maggiormente da fare e un paio di volte impensierisce la difesa greca. Ma da un centravanti ci si aspettano i gol e stavolta non sono arrivati. 5.5

CUTRONE - Ormai il baby bomber rossonero è diventato il leader emotivo dell’attacco rossonero. Corre, sbraita, sbuffa, sgomita, richiama i compagni, urla per farsi dare palla, combatte su ogni pallone e cerca il gol con una fame e una voglia da centravanti d’altri tempi. Un atteggiamento alla Pippo Inzaghi che lo porterà lontano. Stavolta Anestis gli nega la gioia del gol almeno un paio di volte, una gioia invece gliela toglie il guardialinee che lo pesca in fuorigioco dopo una girata in rete meravigliosa. Ma nulla toglie alla prestazione di Cutrone. Il migliore in campo per distacco dei rossoneri. 7,5

KALINIC - Gioca solo l’ultima mezz’ora ma si rende protagonista di almeno due grandi e pericolose azioni rossonere: la prima al 68’ quando di esterno mette Cutrone solo davanti al portiere; la seconda al 79’ quando libera Suso in azione personale. In entrambi i casi ci ha pensato il portiere greco a strozzare in gola l’urlo dei tifosi rossoneri. 6,5

KESSIE’ - s.v. 

BORINI - s.v.

MONTELLA - Nell’editoriale di presentazione del match di oggi ci ero andato giù pesante con le critiche a Montella per la sensazione che avrebbe schierato per l’ennesima volta una squadra con troppi giocatori fuori ruolo. Sensazione purtroppo confermata dalla prestazione indecorosa del Milan, abulico, sconclusionato, confusionario, approssimativo e - naturalmente - accompagnato dai fischi di San Siro al 90’. Inutile dire che grandissime responsabilità del fallimento rossonero vanno addebitate al tecnico Vincenzo Montella. 4