28 marzo 2024
Aggiornato 22:00
Calcio | Nazionale

Milan, i numeri di una rinascita annunciata

La prova del nove di mister Montella, un record di punti che mancava dall’anno del penultimo scudetto con Ancelotti e una crescita costante, soprattutto dal punto di vista della consapevolezza della squadra. Adesso 4 impegni decisivi potrebbero segnare il definitivo ritorno del Milan tra le grandi del nostro calcio.

Una recente formazione del Milan
Una recente formazione del Milan Foto: ANSA

MILANO - I rossoneri di Montella lasciano sul campo gli stracci inumiditi dell’ennesima vittoria di stagione, stavolta contro la neopromossa Spal, e si stringono compatti attorno al loro leader tutt’altro che silenzioso, Leonardo Bonucci, all’inseguimento di nuovi e prestigiosi traguardi. Il post pubblicato da Leonardo Bonucci al termine della sfida infrasettimanale contro i ferraresi di mister Semplice è tanto scontato, quanto indicativo di un nuovo fondamentale obiettivo: non fermarsi mai, nè di fronte alle previste battute d’arresto, nè tantomeno dopo gratificanti successi: «3 punti che fanno bene, che devono farci venire ancora più fame di risultati. Finora non abbiamo fatto niente! Da domani già testa a domenica, per continuare a migliorare e ripetersi».

9 su 10
Una linea guida dettata dalla nuova e ambiziosa proprietà cinese, dall’ intraprendente duo dirigenziale formato da Marco Fassone e Massimiliano Mirabelli e naturalmente dall’allenatore Vincenzo Montella, bravo finora ad assemblare il nutritissimo pacchetto di nuovi arrivi a Milanello, disciplinarlo e centellinare secondo criterio le apparizioni in campo di ognuno di loro.
L’immediato e più evidente risultato è che dopo 10 partite ufficiali giocate, il Milan ne ha vinte 9, un risultato di per sè più che apprezzabile, se non fosse che quell’unico match non vinto, rappresenta una macchia enorme nel percorso fin qui senza ostacoli dei rossoneri: un 4-1 subito sul terreno della Lazio, incassato senza opporre resistenza alcuna.

Come Ancelotti
Tant’è, la squadra sembra aver reagito con dignità e orgoglio, tanto in Europa League quanto in campionato. E hai voglia a dire che fin qui - Lazio a parte - il Milan ha incontrato solo squadre di seconda e terza fascia. Appena un anno fa certi match la squadra di Montella riusciva a fatica a portarli a casa, quando ci riusciva, perchè spesso e volentieri usciva con le ossa rotte proprio dai confronti con le cosiddette piccole.
Oggi invece il club di via Aldo Rossi si consola con un record di punti in campionato, 12 dopo 5 giornate, che il Milan non raggiungeva dal lontano 2003-04, con Carletto Ancelotti alla guida tecnica. Allora i rossoneri di punti ne avevano fatti 12 e alla fine della stagione portarono a casa Scudetto e Supercoppa Europea. 

Mese di fuoco
Sognare adesso certi traguardi potrebbe risultare tanto improvvido quando insensato, ma forse leggere certe cifre riesce a dare la misura di un dato inoppugnabile: malgrado i tanti nuovi acquisti, malgrado le difficoltà di amalgamare la squadra, maggiori rispetto a tante altre big che hanno cambiato poco, malgrado il dover competere su più fronti (situazione alla quale i rossoneri non erano più abituati), il Milan sembra aver imboccato la strada giusta. Anzi, il vialone giusto. Adesso ci tocca aspettare le necessarie controprove che, come per incanto, pioveranno sui ragazzi di Montella tutte insieme: domenica alle 12.30, lunch match a Marassi contro la Sampdoria; poi il Rijeka in Europa League; quindi Milan-Roma, in programma domenica 1 ottobre alle ore 18.00 a San Siro e, dulcis in fundo, il derby contro l’Inter il 15 ottobre, all’indomani della sosta per le nazionali, un ostacolo in più sulla strada di mister Montella.

Il grido dei tifosi
Se al termine di questa raffica di impegni tutt’altro che semplici, Bonucci & compagni avranno dato le risposte tanto attese dal popolo milanista, allora anche le big del nostro campionato saranno costrette a tenere i rossoneri in debita considerazione. Perchè una cosa tutti i fans del diavolo non vedono l’ora di poter gridare al mondo: il Milan è tornato.