29 marzo 2024
Aggiornato 07:00
Calciomercato

Milan indispettito: c’è Raiola dietro l’ultima“Niangata”

L’attaccante francese sembra intenzionato a rifiutare l’offerta dello Spartak Mosca che ha alzato l’offerta fino a 23 milioni di euro. Tutto questo perchè, sotto l’abile regia di Mino Raiola, il Toro sta tentando un’opera di seduzione sul ragazzo, offrendo però al Milan la meno di quanto messo sul piatto dai russi. E ora c’è anche il certificato medico…

L'attaccante francese Niang
L'attaccante francese Niang Foto: ANSA

MILANO - Nei giorni scorsi avevamo sottolineato con malcelato disappunto il fatto che il malcostume dilagante nel calcio europeo, quello relativo agli ammutinamenti dei calciatori tesserati, al Milan non avesse attecchito. Questo, ed ecco la ragione del disappunto, perchè nessuno dei calciatori rossoneri sembrava interessato a lasciare Milanello ed accasarsi altrove (vedi Gustavo Gomez, Josè Sosa, Gabriel Paletta etc. etc.).
Ad oggi, mercoledì 23 agosto, siamo costretti a rivedere la nostra diagnosi perchè il primo famigerato certificato medico della stagione è stato depositato in via Aldo Rossi.

Il certificato medico
Si tratta del referto rilasciato dal suo dottore di fiducia a M’Baye Niang, al quale sono stati prescritti 10 giorni di riposo - casualmente quelli che mancano alla fine del mercato - e che lo libereranno dalla fastidiosa zavorra di doversi allenare per guadagnare quel milioncino di euro l'anno utile appena per le spesucce. 
Tutto questo perchè se da una parte lo Spartak Mosca ha alzato ulteriormente l’asticella dell’offerta, sia al Milan che a lui (23 milioni comprensivi di bonus ai rossoneri, oltre tre milioni annui al calciatore), dall’altra c'è il Torino che sotto l’abile regia di quello che pare essere diventato il nemico giurato di Fassone e Mirabelli, Mino Raiola, sta tentando l’attaccante francese con il miraggio di una maglia da titolare in serie A anzichè nel campionato russo.

Ancora Raiola
Purtroppo per Niang, però, Urbano Cairo non sembra intenzionato ad andare oltre l’offerta di 12 milioni per il Milan, praticamente la metà di quanto offre lo Spartak Mosca, ragion per cui appare quanto meno improbabile che la dirigenza rossonera accetti questa specie di estorsione orchestrata da Niang, dal Torino e - appunto - da Mino Raiola.
Che poi, detto tra noi, sarebbe interessante chiedere ai vertici granata su quale scala di valori è costruita l’analisi dei calciatori del numero uno del Toro, visto che secondi i suoi parametri Andrea Belotti dovrebbe valere 10 volte Niang. Ma questa è un'altra storia.

Metro di valutazione
E allora mettiamoci comodi e attendiamo il seguito di questa oscura vicenda: se Cairo non deciderà di alzare la posta e quanto meno pareggiare l’offerta dello Spartak Mosca è probabile che si arrivi ad uno scontro frontale tra Niang e il Milan, con l’ex pizzaiolo italo-olandese a godersi la scena e pregustare una conclusione che faccia sorridere soprattutto lui e la sua famiglia di procuratori. E ancora una volta a rimetterci sarà il club rossonero che dovrà rinunciare ad una sostanziosa iniezione di denaro liquido in cassa solo per le bizze di un giovane puledro indomabile.