29 marzo 2024
Aggiornato 15:30
Calcio | Nazionale

Milan: a Lugano va in scena il festival dei giovani

I rossoneri di Montella, alla prima uscita stagionale, sconfiggono il Lugano con il rotondo punteggio di 4-0- Sblocca subito Cutrone dopo 3 minuti; poi raddoppio di Crociata al quarto d’ora della ripresa e nel finale le due reti di Sosa e Gustavo Gomez. Buona prestazione dei baby rossoneri, a partire dai due goleador fino a Zanellato e Josč Mauri.

La gioia di Cutrone dopo il primo gol del Milan
La gioia di Cutrone dopo il primo gol del Milan Foto: ANSA

LUGANO - Erano in tanti i tifosi rossoneri assiepati sulle tribune dello stadio Cornaredo di Lugano. Ancor di più erano i milioni di fans del diavolo sistemati davanti a televisori, computer e tablet per assistere alla prima uscita stagionale del nuovo Milan. Comprensibile la curiosità nei confronti dei 5 nuovi acquisti che sono scesi in campo per la prima volta con la nuova maglia, Borini, Musacchio, Calhanoglu, Kessiè e Rodriguez, ma alla fine la ribalta l’hanno conquistata i giovanissimi del vivaio del Vismara.
A cominciare da Patrick Cutrone, autore del gol del vantaggio dopo appena 3 minuti, al termine di una combinazione scintillante con Calhanoglu e Kessiè. Ed è stato ancora lo stesso baby bomber rossonero a strappare applausi al 17’, dopo un assist al bacio di Rodriguez. 

Tre gol nella ripresa
Nella ripresa poi è toccato ai colleghi subentrati, innanzitutto Crociata che ha blindato il risultato con la rete del 2-0 su assist di Josè Mauri. Lo stesso italo argentino che poi ha letteralmente inventato un’assistenza inimmaginabile per il Principito Sosa che ha timbrato il cartellino per il terzo gol. La chiusura è toccata a Gustavo Gomez di testa su calcio d’angolo all’ultimo minuto di gioco.

Nuovi imballati
Nel complesso prestazione positiva per i rossoneri di Montella che ha potuto finalmente vedere in partita i tanti nuovi acquisti. Musacchio è apparso ancora piuttosto imballato, così come Calhanoglu e Rodriguez, entrambi reduci da una lunga inattività. Bene Kessiè che in alcuni frangenti è sembrato un'autentica forza della natura. Per quanto riguarda gli altri, buona prova di Zanellato nella ripresa e applausi perfino per Niang e Bacca, entrati nella ripresa e animati da una verve insolita. Chissà che il desiderio di trovare una squadra non li spinga a dare il massimo già da queste prime battute del ritiro precampionato.