18 aprile 2024
Aggiornato 08:00
Le pagelle di Inter-Milan 2-2

Derby da infarto: allo scadere è gioia Milan

Un gol di Zapata al minuto 97 inchioda il primo derby cinese sullo 2-2, dopo che il primo tempo era stato chiuso sul 2-0 per i nerazzurri in vantaggio grazie ai gol di Candreva e Icardi. Nella ripresa accorcia Romagnoli e poi la rete sensazionale del difensore colombiano. Deulofeu sugli scudi per un Milan che non avrebbe meritato di perdere.

Zapata esulta dopo il gol del pareggio nel derby
Zapata esulta dopo il gol del pareggio nel derby Foto: ANSA

DONNARUMMA - Incolpevole sui gol, praticamente mai impegnato seriamente dalle offensive nerazzurre, Gigio merita la sufficienza piena se non altro per l’esultanza contagiosa dopo il gol del 2-2. 6

CALABRIA - Nella ripresa spinge parecchio sulla fascia, ma dalla sua parte nel primo tempo è vita dura contro Perisic. Sul secondo gol nerazzurro si fa prendere in mezzo tra Joao Mario e il croato e lascia una prateria all’Inter. Applausi almeno per l’impegno. 6

ZAPATA- Gol da fuoriclasse al minuto 97. C’è da chiedere di più ad un calciatore? Forse si, soprattutto se parliamo di un difensore. Nel complesso comunque la prestazione del colombiano è positiva: lascia ben pochi spazi alle offensive centrali dell'Inter e, quando serve, castiga gli avversari. 7,5

ROMAGNOLI - Ecco il vero fuoriclasse del Milan. Difensore sempre più completo: personalità, classe, maturità, carisma e perfino grande efficacia offensiva. Dopo aver annullato Icardi per tutta la partita (gol a parte, ma l’errore rossonero è stato in un’altra zona del campo), il centrale di Anzio si toglie anche lo sfizio di anticipare Miranda e bucare Handanovic, dando praticamente il via alla rimonta rossonera. 25 milioni benedetti quelli spesi per acquistarlo dalla Roma. 8

DE SCIGLIO - Inizia con un doppio recupero miracoloso su Joao Mario al 14’, poi però si fa sorprendere da Candreva nell’occasione del vantaggio nerazzurro e da allora non si riprende più. La fascia di capitano pesa, ma anche l’insofferenza dei tifosi al suo minimo errore. Sul futuro di De Sciglio la nuova dirigenza rossonera è chiamata ad una importante e attenta riflessione. 4,5

KUCKA - Un cartellino giallo per simulazione al 34’ del primo tempo che ne limita decisamente l’azione. Poi una rovesciata per i fotografi nella ripresa e poco altro. Al 56’ Montella lo toglie di scena. 5,5

SOSA - La condizione non è brillantissima e la dimostrazione arriva al minuto 23’, quando ruba palla a metà campo e riparte completamente solo, ma rallenta invece di affondare e alla fina tenta un lob improbabile che finisce fuori. Sul suo personalissimo cartellino pesa anche una sanguinosa palla persa al 39’ che consente all’Inter di sfiorare il gol del raddoppio (che poi arriva comunque dopo 4 minuti). A conferma di uno stato di forma quanto meno approssimativo, al 70’ esce per crampi. 5,5

MATI FERNANDEZ - Si sbatte tanto, ma oggi non sembra illuminato e la sua partita risulta piuttosto anonima. 6

SUSO - Da lui ci si aspettavano fuochi d’artificio dopo le due reti dell’andata e lo spettacolo regalato appena sei giorni fa contro il Palermo. Invece Pioli gli piazza alle calcagna almeno 2 o addirittura 3 interisti ogni volta che prende palla e per lo spagnolo è notte fonda. Resta uno dei pochi fuoriclasse del Milan, sempre capace di accendere la luce e infatti l’assist per il gol di Romagnoli è il suo. 6,5

BACCA - Prima necessaria mossa della nuova dirigenza: dismettere Carlos Bacca. La prestazione del colombiano è un concentrato di nefandezze: non supera mai un avversario in dribbling, gioca a nascondino dietro i difensori dell’Inter, in sostanza costringe i rossoneri a giocare con un uomo in meno. 4

DEULOFEU - Che spettacolo Deu. L’arma impropria di Vincenzo Montella fa letteralmente ammattire la retroguardia nerazzurra. D’Ambrosio non lo prende mai e ogni volta che l’ex Everton parte sulla fascia (destra o mancina per lui poco conta) per l’Inter sono dolori. Sul suo cartellino c’è anche un palo timbrato al 14’ del primo tempo dopo uno spunto imperioso sulla destra. Se diventasse un filino più concreto potrebbe diventare uno dei 5 attaccanti più forti del mondo. 7,5

LOCATELLI - Entra al 56’ al posto di Kucka e inizia subito a digrignare i denti. Il suo apporto si fa sentire con chiusure ruvide in mezzo al campo e rapide ripartenze per i suoi compagni d’attacco. Peccato per l’ennesimo cartellino giallo frutto di un’entrata killer a metà campo su Nagatomo, per la verità provocata da un atteggiamento insopportabilmente irritante dell’Inter nei convulsi minuti di recupero. A questi livelli però un calciatore deve riuscire a mantenere un sano equilibrio. 6,5

OCAMPOS - s.v

LAPADULA - s.v.

MONTELLA - Coraggioso al limite della follia. Nella seconda parte della ripresa, quando non c’è più nulla da difendere e serve a tutti i costi rimontare, Montella finisce per schierare ben 5 attaccanti. E la mossa paga visto il pareggio raggiunto in extremis. Nel complesso però è un Milan che piace, almeno quanto ad atteggiamento. Certo, lì dietro si balla ancora un po’ troppo, a conferma che la coperta - quanto meno a livello qualitativo - continua ad essere corta. 7