29 marzo 2024
Aggiornato 16:30
Calcio - Serie A

Milan, Mihajlovic: «Berlusconi, no all’esordio di Donnarumma»

L’allenatore del Torino celebra l’esplosione definitiva di Gigio, fatto esordire in serie a a 16 anni di età proprio dal tecnico serbo. Curioso però il retroscena raccontato da Mihajlovic: «Berlusconi non voleva che facessi giocare Donnarumma al posto di Diego Lopez».

MILANO - Una delle massime ricorrenti del calcio è che i padri di una vittoria sono sempre tanti. Parlando di Gianluigi Donnarumma, del suo futuro da predestinato e del suo avvento prematuro nel calcio che conta la lista è ancora più lunga. Da Angelo Panariello, il suo primo allenatore alla scuola calcio stabiese del Club Napoli, e Ernesto Ferrara, preparatore di Castellammare di Stabia che aveva già lavoraro con Mirante, Iezzo, e Antonio, il fratello maggiore di Gigio; a Mauro Bianchessi, responsabile scouting rossonero che rimase folgorato dalla prestanza fisica e la padronanza tecnica di un Donnarumma allora tredicenne; senza dimenticare Adriano Galliani che l’ha voluto fortissimamente al Milan quando era ancora un bambino e naturalmente Sinisa Mihajlovic che gli ha regalato il palcoscenico della serie A a 16 anni di età.

Caro Silvio, ti dico no

Proprio l’ex allenatore rossonero però ha svelato un particolare che, se da un lato rinvigorisce i meriti del tecnico serbo, dall’altra getta un’ombra cupa sul ruolo di Silvio Berlusconi nell’esplosione del bambino prodigio di casa Milan. «Ha esordito tra i dubbi di tutti perché c’era Diego Lopez e lui aveva 16 anni e mezzo - le parole dell’attuale mister del Torino al Corriere della Sera -. Adesso è in Nazionale e non so nemmeno se ha un prezzo. Gigio resterà una mia soddisfazione. Io non faccio esordire un giovane solo perché mi mancano gli altri, se mi convinco, gioca anche se ho tutti a disposizione. La settimana dell’esordio, Berlusconi è venuto due volte a Milanello per convincermi a mettere Diego Lopez. Io gli ho detto che aveva due possibilità: mandarmi via e mettere Diego Lopez, oppure tenermi in panchina e vedere esordire Donnarumma. Lui mi ha tenuto, per fortuna».

Fortuna sua e di tutti i tifosi del Milan, naturalmente.