19 aprile 2024
Aggiornato 05:00
Calcio - Serie A

De Laurentiis: «Figc, bisogna eliminare il cancro e ripartire da zero»

Il presidente del Napoli parla del dopo Abete e invoca, come Agnelli, un presidente giovane e moderno. Poi però parla orgoglioso del suo Napoli: «Abbiamo portato 18 giocatori al Mondiale e 3 sono in finale»

NAPOLI  - «Serve un presidente moderno, giovane come testa, pronto a rispettare il passato senza rinnegarlo e ad aprire a un futuro che preme, che attende da anni dietro la porta e al quale nessuno ha mai aperto». Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, si schiera apertamente con il collega juventino Andrea Agnelli: «Vado dicendo ormai da 10 anni, e all'inizio venivo considerato un visionario, che questo calcio fatica perchè nessuno ha applicato quello che Veltroni aveva deciso e che poi Platini ha ribadito con il fair play finanziario. Abbiamo sempre avuto Leghe e Federazioni che anzichè complementari sono rimaste ferme sulle proprie posizioni».

BISOGNA FARE COME IN GERMANIA - Non si è certo fermato qui Aurelio De Laurentiis, anzi ha rincarato la dose: «Siamo in sofferenza, qui non si deve rattoppare, ma bisogna tagliare, eliminare il cancro e ricominciare da 0. Non bisogna avere paura, in Inghilterra, in Germania e altrove lo hanno fatto, magari hanno sofferto nei primi tempi, poi è nata una nuova vita. Qui cambia il mondo e noi non dobbiamo farci trovare impreparati perchè altrimenti non saremo utili alle tv».

ORGOGLIOSO DEL MIO NAPOLI - Il patron azzurro fa anche il punto sul mercato. «Abbiamo portato 18 giocatori del Napoli al Mondiale, ne abbiamo ancora 3 in finale, capisco che fa parte del gioco che i tifosi chiedano nuovi acquisti, ma con Benitez stiamo lavorando in maniera seria per mettere in entrata quelle pedine che servono, ma si lavora anche in uscita perche' altrimenti sono