19 marzo 2024
Aggiornato 05:00
Mare e lenti a contatto

Si dimentica di togliere le lenti a contatto prima di entrare in acqua e diventa cieco

Va in vacanza al mare ma si dimentica di togliere le lenti a contatto durante una nuotata mattutina: perde la vista in poche ore

Si dimentica di togliere le lenti a contatto a diventa cieco
Si dimentica di togliere le lenti a contatto a diventa cieco Foto: Lidiya Oleandra | Shutterstock Shutterstock

Un errore banale, che potrebbe fare chiunque, ma che ha portato alla cecità un giovane padre. L’uomo si è anche visto costretto a rientrare velocemente dalle vacanze per salvare la sua vista ma tutti i suoi tentativi sono stati vani. Il danno è stato velocissimo e nel giro di poche ore la povera vittima ha assistito a un netto peggioramento della visione. Ecco tutti i dettagli della vicenda.

Vacanze finite male
Non è insolito dimenticare di togliere gli occhiali prima di fare un bel tuffo in piscina o al mare. Tuttavia, appena si entra in acqua ci si accorge subito della dimenticanza. Tutt’altra storia se si parla di lenti a contatto: dimenticarsi di averle quando si è già entrati in acqua non è poi un fatto così raro. Ed è proprio ciò che è accaduto a un uomo di origini scozzesi di nome Muir. Tuttavia, i danni che ha accusato erano diventati pressochè irreversibili ed è così che si è visto costretto a rientrare immediatamente dalle vacanze.

Infezione?
Dopo aver fatto la sua nuotata mattutina, Muir si è ricordato di aver ancora indosso le lenti a contatto. Purtroppo, però, il danno era fatto e quella che a prima vista sembrava essere una banale infezione oculare si stava trasformando in un vero e proprio incubo. La carica batterica, infatti, si stava diffondendo in tutto l’occhio e già il giorno dopo aveva difficoltà a vedere bene.

Richiesta d’aiuto
Muir, il giorno seguente, si vide costretto a rivolgersi al pronto soccorso di un ospedale spagnolo. Pare, però, che non abbia ottenuto nessun tipo di riscontro. Quindi decise di chiedere aiuto (telefonico) al suo medico di Doonfoot Ayr, il dottor Sathish Srinivasan. «Mi ha detto di interrompere la vacanza e tornare a casa immediatamente. Facevo fatica a vedere e sapevo che sarei diventato cieco», racconta Muir.

Brutte notizie
Una volta arrivato presso l’Ayr Hospital, luogo in cui si trovava il suo medico, l’uomo scoprì che gli occhi erano infettati a tal punto che la sottile membrana che copriva il bulbo oculare (la cornea) era totalmente rovinata. «L'occhio sinistro di Muir è diventato così infetto che rischiava di esplodere», ha raccontato il suo dottore che richiese il ricovero ospedaliero immediato. Ogni 30 minuti, i suoi occhi avevano bisogno di una dose di antibiotico.

Il rischio
«Sono stato avvertito del fatto che se le gocce non avessero funzionato, il mio occhio sinistro sarebbe stato completamente incollato. Il trattamento di Srinivasan è riuscito a evitarlo ma ero ancora cieco. La mia famiglia ha dovuto portarmi ovunque». Secondo Srinivasan l’unica possibilità di tornare a vedere era quello di fare un trapianto di cornea, anche se le possibilità di successo erano limitate. Per fortuna, però, Muir è riuscito a eseguire l’operazione e sembra sia andato tutto per il meglio.

Il trapianto
«Abbiamo ottenuto una cornea da donatori dalla banca nazionale degli occhi e sono lieto di dire che l’intervento ha funzionato, nonostante le considerevoli probabilità. Molte persone non sanno di nuotare o di fare una doccia con le lenti a contatto. È facile dimenticare che li stai indossando», spiega Srinivasan. La prova del nove c’è stata nel momento in cui Muir dovette togliere bende dopo l’operazione. E in quel momento, come per magia, tornò nuovamente a vedere. «E' stato stupefacente. La mia vista era stata salvata». L’intero trattamento è durato ben 18 mesi e fra un paio di settimane potrà persino tornare a guidare. «Temevo che Muir sarebbe stato definitivamente cieco ed ero sul punto di chiamare il RNIB [un'associazione benefica che offre supporto a persone che hanno perso la vista, nda]. Siamo estremamente grati per tutto ciò che è stato fatto», conclude la moglie Eileen.