23 aprile 2024
Aggiornato 12:00
Longevità

Ecco la donna più anziana del mondo: ha 129 anni. Ma non è mai stata felice

Il governo russo sembra aver trovato la donna più anziana del pianeta. Sta bene e ha 129 anni ma è sempre stata infelice

Da anni stiamo cercando il segreto di una lunga vita, tutti speriamo che fra un po’ di tempo le prossime generazioni vivranno superando facilmente la soglia dei cento anni. Ma sappiamo davvero cosa significa vivere tanto tempo? Molte delle persone che ci sono già passate -come il recente caso dello scienziato australiano che ha chiesto il suicido assistito pur non essendo malato- non vorrebbero fare di nuovo la stessa esperienza. Vivere molto a lungo, infatti, potrebbe andare bene solo se si gode di ottima salute e soltanto se si è davvero felici. E questo non sembra essere il caso della donna più anziana al mondo che è arrivata all’incredibile traguardo di 129 anni.

Una donna russa
Il governo russo – secondo quanto dichiarato dal The Sun - afferma di avere trovato la donna più anziana del mondo, il suo nome è Koku Istambulova. La donna avrebbe avuto 27 anni nel momento in cui l’ultimo Zar abdicò, mentre all’età di 55 anni assistette alla Seconda Guerra Mondiale e a 102 anni avrebbe persino visto il crollo dell’Unione Sovietica. È nata il 1 giugno del 1889 e da quel momento in poi ha dovuto trascorrere tutta la sua esistenza all’insegna del sacrificio e del lavoro affrontando anche la deportazione. Per questo motivo ha dichiarato di non essere mai stata veramente felice.

Una punizione
Vivere molto a lungo, come abbiamo detto, può essere un dono ma solo se tutto va nel migliore dei modi. Chi vorrebbe vivere all’insegna della sofferenza? Ed è proprio quello che è accaduto a Koku Istambulova, la quale ritiene che tutto questo «non è affatto un dono di Dio, ma una punizione per me». Una delle tragiche vicende a cui ha dovuto assistere è stato il momento in cui lei e la sua famiglia furono deportati dopo la seconda guerra mondiale dopo essere stati accusati collaborazione nazista.

Lutti e sacrifici
La povera donna ha dovuto anche affrontare la morte del figlio di sei anni e un lavoro durissimo. «Non ho avuto un solo giorno felice nella mia vita. Sono stanca, ho sempre e solo lavorato sodo, una vita a zappare la terra». Alcuni anni fa ha anche perso l’aiuto della sua figlia, Tamara, deceduta anche lei a un’età considerevole: aveva 104 anni.

Come ha fatto a vivere così tanto?
Durante un’intervista le hanno chiesto come ha fatto a vivere così a lungo e lei ha risposto di non avere nessuna idea del motivo per cui tutto ciò è accaduto. «Era la volontà di Dio - non ho fatto nulla per farlo accadere. Vedo persone che praticano sport, mangiano qualcosa di speciale, si tengono in forma, ma non ho idea di come ho vissuto fino ad ora», racconta Koku. «Sono sopravvissuta attraverso la guerra civile russa, la seconda guerra mondiale, la deportazione della nostra nazione nel 1944 e attraverso due guerre cecene. E ora sono sicura che la mia vita non è stata felice. Ricordo i carri armati con i tedeschi che passavano vicino casa nostra. Facevano paura. Ci siamo nascosti in casa».

È lei che detiene il primato?
Al momento Koku risulta la persona più anziana del mondo, è quindi lei che detiene il (triste) primato. Tuttavia, i funzionari del governo russo dicono che tutti i suoi documenti sono stati persi durante la seconda guerra cecena dal 1999 al 2009. Esiste solo un documento che attesta la sua data di nascita, avvenuta nel 1889: quello della Cassa Pensione della federazione russa. Quindi la seconda persona al mondo più longeva risulta essere Jeanne Calment, una donna francese deceduta nel 1997 alla veneranda età di 122 anni e 164 giorni.