Devi fare la pipě ma non puoi? Ecco cosa potrebbe accaderti
Trattenere la pipě quando si avverte lo stimolo potrebbe provocare diverse problematiche di salute. Ecco quali sono
Non è certo una rarità trovarsi fuori casa e non avere a disposizione un bagno al momento opportuno. A volte, però, è più probabile che abbiamo la possibilità di recarci in bagno ma rimandiamo perché riteniamo che altri impegni abbiano una maggiore priorità. Tuttavia, a lungo andare, questo comportamento potrebbe provocare diverse problematiche di salute. Ecco quali sono.
Espansione della vescica
Uno dei problemi più comuni del trattenere l’urina è il fatto che il liquido provoca una dilatazione delle pareti della vescica. Quest’ultima, ovviamente, non è enorme e ha una capacità limitata, seppur – per nostra fortuna- è dotata di tessuti piuttosto elastici. Tuttavia, se ogni giorno teniamo l’urina più del dovuto può accadere che questa rimanga eccessivamente estesa anche quando non è piena.
Indebolimento dei muscoli
Un altro problema tipico è che i tessuti, con il tempo, si deteriorano più facilmente a causa di una continua contrazione per trattenere l’urina. Il rischio è che i tessuti non siano più in grado di fare il loro lavoro e quindi non trattengano più bene l’urina. Il risultato? Piccole perdite di pipì.
La vescica può scoppiare?
La vescica può rompersi ma è davvero un fenomeno rarissimo se avviene solo per aver trattenuto l’urina. È molto più probabile che accada in seguito a un forte trauma avvenuto, per esempio, a livello del bacino. Tutto ciò può provocare danni molto seri perché l’urina riesce a entrare nella cavità addominale. Ma il problema, generalmente, si avverte immediatamente a causa di un intenso dolore e, nei casi peggiori, della comparsa di una peritonite. In ogni caso è necessario un intervento urgente. Come abbiamo detto, tuttavia, generalmente tutto questo accade in seguito a un trauma e non per aver trattenuto la pipì troppo a lungo.
Infezioni
Trattenere a lungo l’urina può portare anche alla comparsa di infezioni più o meno rilevanti. Questo perché, qualora ne siano presenti alcuni nella pipì, la lunga permanenza potrebbe provocarne la proliferazione. In questo caso è possibile che accusiate dolore e bruciore oppure che abbiate la pipi più scura del normale e maleodorante. Se sospettate di avere una problematica simile vi consigliamo di rivolgervi al vostro medico curante per avere a disposizione una cura personalizzata.
Reflusso
Ovviamente non stiamo parlando del reflusso gastro-esofageo, sicuramente più comune, ma di quello vescico-uretrale. Quest’ultimo è caratterizzato da una retrocessione dell’urina verso i reni. La colpa potrebbe essere di un’infezione (per aver trattenuto troppo l’urina) o di una pressione eccessiva che si evidenzia sugli ureteri. Va da sé che una condizione simile può portare a conseguenze ben più pericolose, per tale motivo anche in questo caso si rende necessario un consulto medico.
Calcoli renali
Un’altra conseguenza tipica del trattenere la pipì è la formazione di calcoli renali. Alcuni prodotti di scarto, infatti, possono formare dei piccoli cristalli difficile da espellere. Più tratteniamo l’urina più il rischio aumenta. Anche se, è importante sottolineare, questa non è l’unica causa della formazione di calcoli. Questi sassolini, infatti, si formano a causa del sodio e del calcio quando non vengono smaltiti correttamente attraverso l’urina