28 marzo 2024
Aggiornato 09:30
Misofonia

Non sopporti il rumore degli altri mentre masticano? O di una bottiglia schiacciata? Soffri di misofonia

Ecco cosa accade nel cervello delle persone che hanno un’idiosincrasia per alcuni tipi di rumori

Misofonia: ecco cosa accade nel cervello delle persone che non sopportano certi rumori
Misofonia: ecco cosa accade nel cervello delle persone che non sopportano certi rumori Foto: Sasa Prudkov | Shutterstock Shutterstock

E’ un rumore che sopporti poco, che ti fa diventare nervoso nel giro di pochi minuti, eppure sai che le persone accanto a te non stanno facendo niente di male. Nonostante ciò vorresti scappare da quel posto piuttosto che continuare a sentire quel suono. A ognuno di noi può dare fastidio un rumore diverso: per esempio quando sentiamo masticare una persona, quando c’è un bambino che piange vicino a noi, quando qualcuno sbadiglia. Insomma, non importa quale sia la cosa che ti dà fastidio ma se anche tu hai un suono che ti tormenta, è probabile che soffri di misofonia.

Mancanza di sopportazione
Alcuni di voi, probabilmente, avvertono solo una sensazione di fastidio mentre altri arrivano proprio a non sopportare alcuni tipi di rumori. Ma una spiegazione, a tutto questo, alcuni scienziati sono finalmente riusciti a darcela: si tratta di un problema noto con il termine di misofonia. E i ricercatori della Newcastle University hanno compreso cosa accade nel nostro cervello nel momento di massimo odio.

Lo studio
Per comprendere cosa accade nel cervello delle persone che soffrono di misofonia, gli studiosi hanno reclutato 42 volontari affetti da una vera e propria intolleranza verso alcuni suoni e li hanno sottoposti a rumori diversi. Alcuni più stressanti, altri meno. Mentre i partecipanti ascoltavano tali suoni, gli studiosi hanno monitorato attentamente la loro attività cerebrale.

I risultati
Dai risultati è emerso che i suoni che risultavano più fastidiosi, innescavano una sorta di movimento in alcune aree cerebrali. «I rumori che infastidiscono di più queste persone non sono quelli neutrali come potrebbe essere il rumore della pioggia, né quelli comuni come il rumore di un bambino che piange, sono quelli prodotti da altri. La reazione immediata è la rabbia», ha dichiarato Sukhbinder Kumar, autore dello studio.

Cosa accade, esattamente, nel cervello?
Le persone che soffrono di misofonia, ovvero di intolleranza verso alcuni rumori, «presentano un'attività più intensa nella corteccia insulare anteriore, la zona che gioca un ruolo centrale nel determinare a quali cose dovremmo prestare attenzione. Quando vengono ascoltati determinati suoni, in questa regione c'è più attività, ma non solo: ci sono anche alti livelli di connessione con altre aree, come quelle che regolano le emozioni e la memoria», continua Kumar.

Un errore di attenzione?
In pratica, a detta degli scienziati, la misofonia è un errore di attenzione. Ovvero il cervello delle persone che non riescono a sopportare alcuni suoni, sembra soffermarsi eccessivamente su questi scatenando dei segnali emotivi troppo forti. I risultati dello studio sono stati pubblicati su Current Biology