24 aprile 2024
Aggiornato 15:30
Allarme per la diffusione di un mangiacarne

Ulcera carnivora, un batterio divora lo stomaco delle persone. I medici: non sappiamo come si diffonde

Panico tra i medici per la diffusione di un batterio carnivoro o mangiacarne che divora lo stomaco delle persone dal di dentro

Un batterio mangiacarne causa gravi ulcere gastriche
Un batterio mangiacarne causa gravi ulcere gastriche Foto: Syda Productions | shutterstock.com Shutterstock

AUSTRALIA – Un misterioso batterio mangiacarne sta seminando il panico tra le persone e i medici di Victoria che non sanno dare una spiegazione al fenomeno. L’essere, definito cattivo e famelico, infatti, divora letteralmente lo stomaco delle persone, dal di dentro, provocando delle vaste ulcere – chiamate ulcera di Buruli. La sua diffusione, senza precedenti, preoccupa tutti perché al momento non si sa come fermarlo.

Fin dove arriverà?
Questo batterio mangiacarne si trova comunemente nell’Africa tropicale, ma ora pare abbia preso la via dell’internazionalità arrivando, per ora, in Australia. Ma gli esperti si domandano fin dove arriverà, poiché è molto agguerrito e difficile da combattere. Di solito, questo batterio mangiacarne, si trova nell’acqua stagnante. I suoi effetti possono essere devastanti sui malati, e comprendono anche disabilità e deformità a lungo termine. Adesso, giunto appunto dall’Africa, si sta diffondendo in modo incontrollato in Australia: per ora sono stati segnalati casi nel Daintree, nel Northern Territory, nel New South Wales e nell'Australia occidentale. Tuttavia, la maggioranza dei casi proviene da Victoria, dove c'è una preoccupante diffusione dell'epidemia con 182 nuovi casi nel 2016, 275 nel 2017 e già 30 (finora) nel 2018.

Non si sa come ci si infetta
Quello che più preoccupa gli esperti e le autorità sanitarie è che non si sa come le persone si stiano infettando con questo batterio mangiacarne. Per cui gli sforzi per controllare l’epidemia vengono vanificati, come riportato anche da uno studio pubblicato sul The Medical Journal of Australia.
Le autorità hanno, per esempio, rilevato che gli animali domestici come cani e gatti – ma anche koala e opossum – hanno in molti casi sviluppato la malattia. Tuttavia, non è ancora chiaro se siano poi loro a diffonderla o che altro. «Come comunità – scrivono i ricercatori – stiamo affrontando un rapido peggioramento dell'epidemia di una grave malattia senza sapere come prevenirla».

Grandi sforzi
Su richiesta dei ricercatori, e vista l’emergenza, il Governo federale ha già stanziato oltre 2,4 milioni di dollari per la ricerca di una soluzione. Allo stesso modo, anche la città di Victoria ha già stanziato nel tempo quasi 1 milione di dollari. Tra i vari interventi si è proceduto a test sulle feci degli animali, su zanzare e altri ritenuti portatori dei batteri. La maggior parte dei casi si verificano nelle penisole di Mornington e Bellarine, ma c'è il rischio che questa temibile epidemia possa diffondersi in altre zone costiere ha dichiarato il dott. Brett Sutton, del Servizio Sanitario Nazionale.

Colpisce più d’estate
Secondo i dati in possesso delle autorità sanitarie e l’incidenza, pare che l’infezione colpisca più d’estate, quando anche vi sono più insetti che pungono, come le zanzare. Anche le ferite o i traumi alla pelle pare abbiano un ruolo nel contrarre la malattia. L’incubazione può durare da quattro a sei mesi dopo l'esposizione al batterio, dopo di che in genere emergono i sintomi, che possono iniziare come un'area rossa e gonfia. L’ulcera, se presa per tempo, può essere trattata con gli antibiotici. Ma in certi casi è necessario ricorrere alla chirurgia per rimediare alla devastazione che il batterio può provocare. Ora, le autorità sanitarie sperano che il batterio – che ha già dimostrato capacità migranti – non oltrepassi i confini dell’Australia e inizi a diffondersi in altri Paesi, così come ha già fatto dall’Africa.