29 marzo 2024
Aggiornato 09:00
Sesso

Vuoi fare più sesso? Dividi equamente le faccende domestiche

Uno studio americano ha scoperto un piccolo segreto per invogliare le donne a fare più sesso. Alla base di tutto, la parità di diritti

Pari diritti in fatto di faccende domestiche: il segreto per fare più sesso
Pari diritti in fatto di faccende domestiche: il segreto per fare più sesso Foto: Conrado | Shutterstock Shutterstock

Sono in molti gli uomini a lamentarsi della riduzione del numero di rapporti sessuali con il passare degli anni (di matrimonio). Ed è così che si cercano sempre nuovi stratagemmi affinché questo non accada. Ma secondo un recente studio americano, migliorare frequenza e qualità del sesso è possibile, però è necessario metterci un po’ di impegno. Come? Dividere equamente le faccende domestiche. A suggerirlo è una ricerca pubblica su Social Forces, una rivista del Dipartimento di Sociologia dell’università del North Carolina e Chapel Hill.

La parità dei sessi
Quando si parla di parità di diritti bisogna prendere in considerazione tutto. Per esempio: chi lo dice che la donna debba svolgere il 90% delle faccende domestiche? Ed è proprio su questo che si concentra lo studio condotto dai ricercatori dell’università della Florida: quando le faccende domestiche vengono divise equamente allora la donna è più tranquilla e propensa a dedicare più tempo al sesso.

I lavori domestici sono da donne?
Dove è scritto che i lavori domestici sono roba da donne? Anche gli uomini sono perfettamente in grado di fare il bucato, di stendere, di cucinare, spolverare e pulire la casa. E la donna che ha la fortuna di avere un uomo di questo genere in casa, è senz’altro più invogliata a dedicare del tempo ai rapporti sessuali, migliorandone anche la qualità e l’intensità.  «Tutto ciò fa parte del buon senso, e diventa più rilevante ora che le donne trascorrono molte ore sul posto di lavoro, ma ci si aspetta comunque che quando tornano a casa facciano tutto quello che hanno fatto anche 50 anni fa», commenta il dottor Richard Catanzaro, presidente della psichiatria del Northern Westchester Hospital di Mount Kisco di New York. «Siediti e parla del fatto che entrambi state facendo la vostra giusta parte per mandare avanti casa e famiglia. Fai una discussione con il tuo partner, che potrebbe non comprendere tutto ciò che stai facendo. E se avete bambini, ricordate: state modellando i comportamenti e insegnando loro le aspettative future».

Lo studio
Lo studio ha preso in esame 1.100 coppie, per due anni, sposate da circa 27 anni e dell’età media di 55 anni. Dai risultati ottenuti è emerso che la maggior parte delle donne lavorava a tempo pieno e si occupava delle faccende domestiche circa il doppio delle volte degli uomini. Ma è già un buon traguardo considerando che intorno agli anni sessanta, le donne pulivano e riassettavano in misura 7 volte maggiore rispetto ai loro compagni.

Un risultato inaspettato
Inaspettatamente, i ricercatori hanno scoperto che a determinare un maggior desiderio sessuale è l’equa divisione delle pulizie di casa. Secondo gli studiosi, il motivo di tale risultato è riconducibile al fatto che quando il partner non aiuta, la donna spesso prova risentimento e una sensazione di ingiustizia. In più, come è logico pensare, se si trascorre gran parte del tempo a pulire difficilmente si riuscirà a trovare anche il momento giusto per del sesso di qualità. «Quando la ripartizione dei compiti è ingiusta verso le donne, la soddisfazione sessuale si riduce, in una scala da 0 a 10, di un punto e mezzo in tutti e due i partner», conclude Anne Barrett, autrice dello studio.