19 aprile 2024
Aggiornato 18:30
Cozze, vongole e ostriche

15 tonnellate di molluschi sequestrate dai Nas perché pericolosi per la salute

I Carabinieri NAS bloccano la commercializzazione di 15 tonnellate di molluschi bivalvi, denunciate quattro persone. Allevatori in Sardegna usavano il Fipronil

Cozze
Cozze Foto: karelnoppe | shutterstock.com Shutterstock

ROMA – Operazione dei Carabinieri Nas nella provincia di Cagliari. A «conclusione dell’indagine denominata 'fipronil sequel', inerente alla contaminazione e commercializzazione di uova da consumo con disinfestante Fipronil – riporta il sito del Ministero della Salute – hanno segnalato quattro persone all’Autorità Giudiziaria. Gli indagati, rispettivamente un agente di commercio di prodotti agricoli, il titolare di un’agenzia postale privata e i due proprietari di altrettante aziende agricole site nella provincia di Cagliari, sono accusati di sostituzione di persona, adulterazione di alimenti, frode in commercio e vendita di sostanze non genuine come genuine».

Acquistavano illegalmente il Fipronil
L’indagine dei Carabinieri – prosegue la nota – è riuscita ad accertare che l’agente di commercio, con la compiacenza del titolare dell’agenzia postale, era solito acquistare il disinfettante proibito effettuando delle ricariche su una carta prepagata e attribuendo l’operazione a persone ignare ed estranee alla vicenda. Il prodotto vietato, successivamente, veniva utilizzato dai due allevatori per ottimizzare la produzione dei propri allevamenti non valutando il rischio per la salute dei consumatori».

I molluschi incriminati
«Il NAS di Catania, in collaborazione con il personale medico e tecnico del Dipartimento Veterinario dell’ASP Messina, ha effettuato un’ispezione igienico-sanitaria presso un centro di depurazione e imballaggio mitili della Sicilia orientale. A seguito dell’accertamento è stata bloccata la commercializzazione di 15 tonnellate di molluschi bivalvi (ostriche, vongole, cozze ecc.), in quanto rinvenute in un bacino naturale di acque 'non classificate' per la conservazione e la depurazione, e pertanto giudicati non idonei al consumo umano. Nel contesto del medesimo controllo, inoltre, sono state elevate violazioni amministrative per mancata attuazione del piano di autocontrollo HACCP, e la mancata autorizzazione per la vendita al dettaglio di prodotti ittici surgelati preconfezionati. Il valore della merce sequestrata ammonta a 100mila euro».