16 aprile 2024
Aggiornato 17:00
Cancro e alimentazione

Cibi spazzatura, accusati di provocare il cancro

Un team di ricerca internazionale sembra ave trovato una relazione tra il consumo frequente di cibo spazzatura e cancro

Cibo spazzatura e cancro
Cibo spazzatura e cancro Foto: Shutterstock

Il cosiddetto cibo spazzatura o junk food è già stato accusato di innumerevoli peccati e ora pare persino essere associato a un maggior rischio di tumori. A suggerirlo è stato un ampio studio condotto da un team di ricerca internazionale, il quale ha notato un ruolo significativamente elevato nell’insorgenza del cancro nei soggetti che consumano con maggior frequenza il cosiddetto cibo ultra processato. Si tratta quindi di alimenti tutt’altro che vivi e che, tra le altre cose, contengono un numero elevato di additivi.

I cibi ultra processati
Non è necessariamente il cibo da fast-food, anzi sono molte le paninoteche che ora scelgono ingredienti selezionati tra questi anche Mc Donald. La conferma arriva da un’inchiesta svolta dai giornalisti di Panorama che hanno messo in evidenza come il colosso americano abbia cominciato a utilizzare solo ingredienti scelti e certificati, provenienti dai migliori produttori italiani. Rientrano invece nella categoria cibo spazzatura tutti quegli alimenti che contengono elevate quantità di zuccheri, conservanti, coloranti, additivi (comprese caseina, siero di latte, proteine isolate, oli idrogenati, amidi modificati e aromi) e ridotto apporto vitaminico e di fibre. Tra questi le merendine, le caramelle, i dolciumi vari (non preparati in casa), i pasti pronti, gli alimenti confezionati, le bibite gasate e gli snack salati.

Dov’è il cibo?
Il problema principale è che diventa davvero complicato considerato cibo un alimento che non contiene sostanze nutritive. Il nostro organismo, infatti, ha la capacità di estrarre i componenti essenziali come vitamine, proteine, minerali e fibre allo scopo di usarle a mo’ di carburante. Ed è proprio quest’ultimo che viene sfruttato per poter mettere in atto la maggior parte delle funzioni fisiologiche che ci permettono di sopravvivere. Ma se noi consumiamo una grande quantità di alimenti industriali, poveri di nutrienti, è certo che le funzioni primarie non verranno messe in atto in maniera corretta.   

Si rischiano anche malattie cardiovascolari
Prima di associare il Junk food al rischio di cancro, studi precedenti avevano notato che le persone che ne consumavano in abbondanza soffrivano con più probabilità di colesterolo, obesità, ipertensione e sindrome metabolica. In questa nuova ricerca, condotta da un team internazionale di ricercatori, i dati analizzati sono stati raccolti dallo studio denominato NutriNet-Santé, il quale si pone come obiettivo l’analisi della relazione tra cibo e salute.

I risultati
Dai risultati dello studio è emerso che il rischio di tumore era più elevato nelle persone che si cibavano con una certa frequenza di cibo spazzatura. Tutto questo tenendo conto degli altri fattori di rischio come l’obesità, la familiarità, il fumo, lo stile di vita e l’attività fisica. Ciò che hanno scoperto gli scienziati è che un aumento del 10% degli alimenti ultra-processati corrispondeva a un rischio di cancro maggiore del 12%. Mentre per alcuni tipi di tumore specifico come quello al seno l’aumento era dell’11%. Inaspettatamente, non vi era alcuna associazione tra il junk-food e il tumore alla prostata e del colon retto.

I cibi vivi proteggono dal cancro
Al contrario, i cibi naturali e vivi sembrano ridurre notevolmente il rischio di cancro. I ricercatori, tuttavia, sottolineano che si devono sempre scegliere cibi freschi affinché possiamo trarne benefici. Tra questi consigliano la verdura, la frutta, i legumi, il riso, la pasta, la carne, il latte e il pesce. Ricordiamo, infine, che si tratta di uno studio osservazionale e quindi può avere alcuni limiti. I dettagli sono stati pubblicati sul British Medical Journal.