20 aprile 2024
Aggiornato 02:30
Rischio tumori del seno

Le donne insoddisfatte del proprio seno non fanno controlli e sono a rischio

I medici e uno studio avvertono che l'insoddisfazione delle dimensioni del proprio seno influenza l'autoesame e mette le donne più a rischio tumori

Seno, è bene controllarlo spesso
Seno, è bene controllarlo spesso Foto: Shutterstock

REGNO UNITO – Le donne insoddisfatte della misura del proprio seno sono più a rischio tumori perché, secondo uno studio pubblicato sulla rivista Body Image, hanno maggiori probabilità di evitare gli esami di controllo o l'autoesame. Oltre a ciò, secondo la ricerca, le donne insoddisfatte erano anche meno sicure della loro capacità di rilevare un cambiamento nei loro seni e meno propense a farsi visitare dal medico se rilevavano un cambiamento. Uno dei motivi è che controllare o far controllare il seno «può scatenare emozioni negative, come vergogna e imbarazzo».

Molto insoddisfatte
Molte donne, anche se non sembra, sono dunque insoddisfatte delle misure del proprio seno. Per esempio, dalla ricerca è emerso che il 31% voleva un seno più piccolo, mentre il 44% voleva seni più grandi. Un terzo di queste ha ammesso di aver raramente o mai effettuato un autoesame del seno. Questo in barba alle linee guida che consigliano di controllare il proprio seno almeno una volta al mese.

Un tumore sempre più diffuso
Fa stupire che, nonostante i numeri indichino che le diagnosi di cancro al seno siano in aumento, molte donne non si sottopongano a controllo. E tutto questo perché non sono soddisfatte. A fronte di un 55% che per fortuna ha dichiarato che avrebbe consultato il proprio medico il più presto possibile se avesse rilevato un cambiamento nel loro seno, c'è tuttavia ancora una donna su dieci che ha ammesso che avrebbe ritardato il più a lungo possibile o non avrebbe consultato del tutto il proprio medico.

Una minaccia
«Per le donne che sono insoddisfatte delle dimensioni del seno, dover ispezionare il proprio seno può essere vissuto come una minaccia per l'immagine del proprio corpo e quindi possono impegnarsi in comportamenti per evitare i controlli – ha sottolineato il prof. Viren Swami, della Anglia Ruskin University – Promuovere una maggiore consapevolezza del seno può essere un utile mezzo per aiutare le donne a vedere il loro seno in termini più funzionali, piuttosto che in termini puramente estetici». Per gli oncologi il fatto di non sentirsi a posto con il proprio corpo non dovrebbe impedire di sottoporsi a fondamentali, quanto vitali controlli. Individuare nelle prime fasi un possibile tumore è determinante nelle possibilità di trattamento e cura.