18 aprile 2024
Aggiornato 20:30
Codacons e vaccinazioni

13 bambini morti per i vaccini: per il Ministero è procurato allarme e per l'AIFA non c'è alcun nesso

Il Ministero della Salute denuncia il Codacons per procurato allarme circa la denuncia sui vaccini contaminati che avrebbero causato la morte di 13 bambini. Anche l'Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) dichiara che non c'è alcuna relazione

Vaccinazioni e bambini morti
Vaccinazioni e bambini morti Foto: Shutterstock

ROMA – Si e già parlato della presentazione da parte del Codacons di un esposto, depositato presso la Procura della Repubblica di Catania, in cui di denunciava per «omicidio colposo, commercio e somministrazione di medicinali guasti». L'Associazione si riferiva ad alcuni studi che avrebbero evidenziato una contaminazione dei vaccini che, a sua volta, avrebbe portato alla morte di 13 bambini. Dopo il caso scoppiato sui media, è arrivata immediata la risposta del Ministero della Salute, che ha formalizzato una denuncia alla Procura della Repubblica di Roma per il reato di procurato allarme. E anche dall'AIFA arriva una smentita riguardo ai dati contenuti nell'esposto.

Creare panico tra la popolazione
Secondo l'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) non vi sarebbe alcuna relazione fra i decessi e le vaccinazioni. Per cui, la l'esposto/denuncia del Codacons sui decessi correlati ai vaccini risulterebbe «destituita di ogni fondamento e volutamente diretta a creare panico tra la popolazione», dichiara il Ministero della Salute. Diversa, come ci si poteva aspettare, la posizione dell'Associazione dei consumatori (che peraltro non ha mai dichiarato che i vaccini sono dannosi) che ha più volte contestato le norme sull'obbligatorietà delle vaccinazioni per l'iscrizione a scuola.

La contestazione
Come si ricorda, il Codacons per sostenere la propria tesi ha tirato in ballo uno studio pubblicato di recente e condotto dalla ricercatrice del Cnr Antonietta M. Gatti insieme al farmacologo Stefano Montanari. Questo studio, «evidenzia una contaminazione da micro e nanoparticelle dei vaccini distribuiti dal nostro Servizio sanitario nazionale – dichiara il Codacons – e il numero rilevante di morti, nonché di reazioni avverse gravi che stanno colpendo i bambini in questi mesi, potrebbe derivare direttamente dalla contaminazione da micro e nanoparticelle delle dosi di vaccini somministrati ai bambini».

Non c'è relazione
In base a quanto sarebbe emerso dallo studio, e alla correlazione che è stata fatta dal Codacons insieme al Comitato Vaccini Sicuri (Covasi), è dunque stato depositato un esposto/denuncia presso la Procura della Repubblica di Catania, tramite il dirigente dell'Ufficio Legale Regionale del Codacons Carmelo Sardella. Ma la tesi, come detto, è stata contestata in particolare dall'Agenzia Italiana del Farmaco «Non c'è nessuna relazione accertata fra i casi segnalati dal Codacons e le vaccinazioni», sottolinea l'AIFA dopo aver verificato i casi citati dall'Associazione riguardanti i 13 bambini morti. I casi citati, inoltre, non riguardano l'Italia ma tutto il mondo, conclude l'AIFA. Insomma, è una faccenda tutta da chiarire, anche perché molte mamme si possono essere davvero allarmate.