23 aprile 2024
Aggiornato 11:00
Deodoranti intaccano la salute

Quanto puzzano le tue ascelle? Dipende da te. E il deodorante può farti ammalare

Meglio puzzare o essere sani? La domanda è più che lecita dato che i deodoranti possono alterare non solo l’odore emesso dalle ascelle, ma anche il microbiota o sistema di batteri che vive sia lì che nell'intestino e che ci mantiene in salute

Ascelle che puzzano, dipende anche dai batteri presenti
Ascelle che puzzano, dipende anche dai batteri presenti Foto: Shutterstock

STATI UNITI – I ricercatori del North Carolina Museum of Natural Sciences di Raleigh hanno scoperto che l’odore emesso dalle ascelle cambia in base al numero e tipo di batteri che ci vivono. In particolare, poi, si è scoperto che l’uso di deodoranti o antitraspiranti può modificare la flora batterica presente nelle ascelle ma anche quella intestinale o microbiota. E questo, a sua volta, non solo cambia l’odore che emettiamo dalle ascelle, ma va anche a influenza la nostra salute – in genere in peggio. In parole povere, i deodoranti e gli antitraspiranti possono farci ammalare. La domanda diviene pertanto: meglio ‘puzzare’ o essere sani? La risposta: meglio essere sani e non puzzare, ovviamente. Si può fare, ma la strada è in salita se si è soliti usare deodoranti o antitraspiranti, perché significa che i batteri sono stati modificati e per ritornare alle condizioni ideali ci vuole del tempo.

Batteri che interagiscono
Può sembrare strano che i batteri che si trovano sotto le ascelle possano interagire con quelli presenti nell’intestino, e viceversa. Eppure, ormai dovremmo saperlo, ci sono più batteri nel nostro corpo che non cellule. Siamo, per così dire, fatti di batteri. Ecco perché alla fine sono importanti, e perché quando vengono alterati si possono avere effetti negativi sulla salute. Uno di questi effetti negativi pare dunque lo produca l’uso di deodoranti e antitraspiranti che si usano per controllare o coprire il cattivo odore. Senza però magari domandarsi il perché le nostre ascelle emettono questo sgradevole odore. È merito, o in questo caso colpa dei batteri che sono stati alterati e che rispecchiano quelli presenti nell’intestino. Se vi è una maggiore presenza di batteri ‘cattivi’ anche l’odore non sarà dei migliori. Questo perché quelli buoni – ammesso che ve ne siano ancora – non riescono a contrastarli. Un crescente numero di studi ha infatti suggerito quanto sia importante mantenere il microbiota che vive sotto le nostre braccia e tutto questo sistema al fine di proteggere la salute generale. Questi batteri, in ultima analisi, sono parte dello stesso sistema presente nel nostro intestino e che aiuta a proteggerci dagli agenti patogeni.

Alterare il microbiota e l’odore
Sia questo nuovo studio che altre recenti ricerche hanno dimostrato che l’uso di deodoranti o altri sistemi per prevenire l’odore emesso dal corpo può alterare in modo significativo e rapidamente il microbiota locale e intestinale. Ognuno ha il suo personale microbiota che deve essere mantenuto equilibrato; se si altera si va incontro a diversi problemi che vanno al di là del semplice odore. I ricercatori statunitensi hanno scoperto nel loro studio che sia deodoranti che antitraspiranti avevano soppresso il numero e la diversità dei microbi presenti nelle ascelle. I risultati dello studio evidenziano come la maggior parte della nostra salute fisica è legata ai microbi nel nostro intestino e solleva dubbi su come prodotti come i deodoranti potrebbero influenzare non solo i microbi della pelle, ma quelli che crescono e vivono in tutto il nostro corpo.

Lo studio
I ricercatori hanno analizzato campioni di batteri dalle ascelle di 17 partecipanti, raggruppati in base a quali prodotti hanno usato per controllare il loro odore corporeo o meno. Nel corso di 6 giorni di follow-up i ricercatori hanno raccolto campioni dalle ascelle più o meno sudate dei partecipanti. Durante il primo giorno i volontari hanno tutti seguito le loro usuali pratiche di igiene. Si è così osservato come le persone che usavano antitraspiranti presentavano il minor numero di batteri; chi invece usava i deodoranti aveva più batteri, ma minore diversità di tipi.

I risultati
Dai risultati delle analisi si è scoperto che i tipi di batteri presenti nelle ascelle variavano anche in base al tipo di prodotto utilizzato. Si tenga conto che due dei più comuni batteri che si trovano sotto le ascelle sono il Corynebacterium e lo Staphylococcaceae (o Stafilococco). Le persone che non usavano prodotti per il controllo dell’odore avevano una prevalenza di batteri Corynebacterium, che è la causa principale degli odori definiti spiacevoli. Al contrario, chi usava un deodorante, presentava un maggior numero di Staphylococcaceae. Questo batterio può essere buono o cattivo per i nostri sistemi, a seconda di come sia equilibrato da altri batteri. Il Corynebacterium, invece, è più protettivo dei nostri sistemi – per cui se è carente possono manifestarsi dei problemi di salute.

Quando i batteri cambiano
L’uso di deodoranti o antitraspiranti ha dunque i suoi vantaggi e svantaggi. Un vantaggio ovvio è che si ‘puzza’ di meno, mentre lo svantaggio è lo squilibrio dei batteri che nel primo caso è a scapito di quelli ‘buoni’ che possono contrastare quelli ‘cattivi’. Dopo aver raccolto il primo campione, durante il giorno d’inizio dello studio, i ricercatori hanno continuato a raccogliere campioni nei giorni rimanenti, dicendo tuttavia ai partecipanti di non usare più di diversi prodotti, al pari di quelli che facevano da controllo che non li avevano usati. Al sesto giorno si è scoperto che più o meno il microbiota dei partecipanti che avevano prima usato deodoranti e antitraspiranti era simile a quello di coloro che non avevano usato prodotti. Tuttavia erano i batteri a essere diversi, e così anche l’odore emesso. In conclusione, i ricercatori ritengono che la flora batterica presente sotto le ascelle può essere un buon indicatore della qualità dei batteri presenti nel nostro corpo e di come questi possano influenzare in positivo o in negativo la nostra salute.