19 aprile 2024
Aggiornato 21:00
Il legame tra tumori e zucchero

Cancro: lo zucchero lo fa crescere più velocemente

Un nuovo studio rivela che lo zucchero ha una stretta relazione con il cancro. Le cellule tumorali sono affamate di zucchero, pertanto questo le può far sviluppare e crescere più velocemente

Zucchero e crescita del cancro
Zucchero e crescita del cancro Foto: Shutterstock

BELGIO – Gli scienziati belgi hanno condotto uno studio in cui emerge chiaro il rapporto di lunga data già a suo tempo ipotizzato tra il cancro e lo zucchero. Quello che tuttavia non era chiaro è come esattamente funzionasse questo rapporto. Ora, con questo nuovo studio durato 9 anni si è giunti a una svolta. Nello specifico, i ricercatori si sono focalizzati sull’effetto metabolico che non era mai stato compreso in oltre 90 anni di ricerca.

Le cellule e lo zucchero
È ormai risaputo che quasi tutte le cellule del corpo umano per vivere e fare il loro lavoro richiedono energia. Questa fonte di ‘carburante’ deriva proprio dagli zuccheri che vengono prodotti in seguito al cibo che assumiamo. Al pari delle altre cellule, anche quelle del cancro necessitano degli zuccheri per sopravvivere e, soprattutto, moltiplicarsi. Ma queste cellule malate necessitano molto più zucchero delle cellule sane. Questo processo è noto come Effetto Warburg (o glicolisi aerobica), che prende il nome dal suo scopritore, Otto Heinrich Warburg (1883 – 1970). Questo effetto descrive come la cellula cancerosa abbia caratteristiche metaboliche assai diverse da quelle della cellula normale o sana. Ecco pertanto che cambia anche il modo di produrre energia per sopravvivere da parte delle cellule cancerose. Secondo gli scienziati la glicolisi aerobica avrebbe dunque a che fare con il rapido tasso di crescita del cancro. Tuttavia è ancora difficile determinare se l’effetto Warburg sia un sintomo o una causa del cancro. La chiave, secondo il nuovo studio, potrebbe essere celata nel meccanismo metabolico.

Il metabolismo del glucosio
Una prima ipotesi per fermare lo sviluppo e la crescita del cancro era quella di affamare le cellule malate, tagliano l’accesso agli zuccheri. Tuttavia il problema era come riuscire a fare questo senza affamare anche le cellule sane. La risposta potrebbe essere nel meccanismo biologico che sta dietro all’aumento del metabolismo del glucosio. In questo modo potrebbe essere possibile affamare le cellule tumorali mantenendo le cellule sane funzionanti. Non siamo ancora arrivati a realizzare in pratica tutto questo, ma il nuovo studio porta a un passo da riuscirci. «La nostra ricerca rivela come il consumo iperattivo di zucchero da parte delle cellule cancerose porta a un ciclo vizioso di stimolazione continua dello sviluppo e della crescita del cancro – ha sottolineato Johan Thevelein, della Katholieke Universiteit Leuven (KU Leuven) in Belgio – Quindi, è in grado di spiegare la correlazione tra la forza dell’effetto Warburg e l’aggressività del tumore. Questo collegamento tra lo zucchero e il cancro ha conseguenze generali. I nostri risultati costituiscono una base per future ricerche in questo settore, che ora possono essere eseguite con un molto più preciso e rilevante focus».

Lo studio
Per questo studio, i ricercatori hanno utilizzato delle cellule di lievito, osservando specificamente la famiglia del gene ‘Ras’, una famiglia di geni presenti in tutte le cellule animali, comprese le cellule tumorali umane. Questo rende lo studio delle mutazioni Ras nel lievito uno strumento sempre più utile nella ricerca sul cancro. La scelta del lievito è stata dettata anche dalla constatazione che questo ha anche un metabolismo dello zucchero molto attivo, ma non possiede ulteriori processi regolatori delle cellule dei mammiferi che possono nascondere i processi sottostanti. «Abbiamo osservato che nel lievito il degrado dello zucchero è collegato all’attivazione delle proteine ​​Ras tramite il fruttosio 1,6-biofosfato intermedio, che stimola la moltiplicazione di entrambi: lievito e cellule tumorali – commenta Thevelein – È evidente che questo meccanismo è stato conservato per tutta la lunga evoluzione della cellula del lievito all’uomo». In sostanza, i ricercatori hanno scoperto che un eccessivo afflusso di glucosio nel lievito ha causato l’attivazione elevata delle proteine ​​Ras, che consentono alle cellule di crescere a una velocità accelerata. Lo studio è stato pubblicato su Nature Communications.