19 marzo 2024
Aggiornato 10:30
Pausa dalla dieta

Vuoi dimagrire di più? Fai una pausa di 14 giorni

Una nuova ricerca, condotta da alcuni scienziati australiani, ha messo in evidenza come una pausa di 14 giorni tra una dieta e l’altra possa portare a perdere più chili e in maniera duratura

Dieta e pausa
Dieta e pausa Foto: Shutterstock

Una notizia che piacerà moltissimo alle persone che vogliono perdere peso e che spesso sono costrette a seguire una dieta ferrea. Secondo gli scienziati, per ottenere maggiori benefici, non bisogna accanirsi eccessivamente sul conteggio delle calorie. Anzi, esattamente l’opposto: di tanto in tanto bisogna concedersi qualche pausa e mangiare come tutti gli altri. Ecco il risultato di una recente ricerca australiana.

Giù il girovita
Chi lo dice che passare tutta la vita facendo sacrifici a tavola possa portare a risultati eccellenti? A detta di alcuni ricercatori dell’Università di Tasmania in Australia, per ottenere il massimo è importante fare delle pause tra un regime calorico ridotto e l’altro. E non si tratta affatto di una pausa breve, bensì di due settimane. Pare che questo piccolo escamotage possa portare a una migliore riduzione del girovita.

Bruci più grassi
Può sembrare paradossale ma è questo il risultato ottenuto dal team australiano: due settimane di dieta normale riducono il girovita, se intervallata da una dieta consapevole. Il nostro organismo, infatti, quando perde una notevole quantità di peso finisce con il bruciare meno grassi. Un meccanismo di difesa del corpo che impedisce di perdere risorse importanti alla nostra sopravvivenza. Ritornando per alcuni giorni a un regime meno ristretto la quantità di grassi bruciati aumenta nuovamente e così si può tornare a ridurre calorie.

Lo studio
Lo studio è stato condotto per quattro mesi in due gruppi di volontari. Il primo ha seguito una dieta più tradizionale, senza alcuna pausa, mentre il secondo ha bloccato la dieta per due settimane. Dai risultati è emerso che le persone che facevano parte del gruppo dieta a intermittenza avevano perso più chili. Ma non solo: al termine della dieta sono riusciti comunque a mantenere il peso costante. Cosa che non è accaduta nell’altro gruppo.

La dieta modifica i processi biologici
Il risultato della ricerca conferma quindi la tesi dei ricercatori australiani: la modificazione del regime alimentare è in grado di trasformare molti processi biologici che, a lungo andare, potrebbero portare a una perdita di peso inferiore. Il nostro organismo, infatti, tende a cercare un nuovo equilibrio a causa della scarsità di calorie introdotte innescando un meccanismo che evita di perdere importanti risorse essenziali alla nostra salute.

Un sistema di adattamento
In pratica, la scarsità di calorie fa scattare un preciso sistema di adattamento che ha portato l’essere umano, negli anni passati, a sopravvivere a periodi di carestia. Quindi, se si vuole evitare che ciò accada, è importante fare una pausa di 14 giorni, affinché il metabolismo torni a essere quello di prima. Solo dopo due settimane di dieta normale si può tornare a ridurre nuovamente le calorie.