Vaccini, Codacons: E' caos più totale, ogni Comune decide in modo diverso
Il Codacons attacca il Governo e quanto sta accadendo in questo inizio di anno scolastico dopo il decreto di obbligo vaccinale. «Governo approssimativo e scuole impreparate a nuove norme»
ROMA - Ancora una vola il Codacons scende in campo sulla questione scuola e vaccinazioni, sottolineanto che si è scatenato il caos più totale: «Primo giorno di scuola e, così come previsto in tempi non sospetti, scoppia il caos più totale a causa delle nuove norme sulle vaccinazioni»., questo il commento dell'Associazione dei Consumatori che attacca duramente i ministri della Salute Beatrice Lorenzin e dell'Istruzione Valeria Fedeli.
«Le scuole sono totalmente impreparate alle nuove disposizioni, e la responsabilità è da attribuire unicamente al Governo e alla superficialità con cui i ministeri competenti, istruzione e salute, hanno applicato il decreto sui vaccini. La situazione che si sta determinando - spiega il presidente del Codacons, Carlo Rienzi - è assolutamente paradossale: non solo ogni Regione, ma ogni Comune decide a modo proprio, con la conseguenza che in alcune scuole i bambini non sono stati ammessi perché non in regola con le vaccinazioni, in altre sono stati ammessi con riserva e in altre ancora si è consentito l'accesso senza alcun problema. A fare le spese di tale caos sono le famiglie, che subiscono ingiuste discriminazioni e trattamenti diversi a seconda della zona di residenza. Ancora una volta in tema di vaccini il Governo si è dimostrato approssimativo e confusionario - prosegue Rienzi - e non ha messo in condizione le scuole e i genitori di uscire fuori dal pantano creato dal nuovo decreto».
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