25 aprile 2024
Aggiornato 06:00
Eventi

I denti parlano di te: ecco come il dentista li «legge» per curare corpo e psiche. Un evento a due passi da Torino per saperne di più

L’interazione tra corpo e psiche diviene sempre più un importante strumento di diagnosi e cura. Il dentosofo aiuta un individuo a ritrovare serenità, forma fisica ed equilibrio grazie alla «lettura» della sua bocca

Dentosofia a Villa Tabusso (Rubiana) con il dottor Francesco Santi
Dentosofia a Villa Tabusso (Rubiana) con il dottor Francesco Santi Foto: Shutterstock

Ci credereste mai che da una semplice bocca si può comprendere lo stato di salute psicofisico di un individuo? Se pensate sia impossibile è perché non conoscete la dentosofia: una disciplina olistica frutto di ricerca ed esperienza medica ultraventennale. A due passi da Torino si terrà un evento dedicato a questa attuale, quanto affascinante, cultura.

Corpo Vs mente
Il mondo si divide in due: in chi ritiene che le malattie abbiano tutte un’origine psicosomatica e in chi, al contrario, ritiene che ci si debba concentrare sul fisico per ritrovare il benessere. Ma se – come sempre accade – la verità stesse nel mezzo e la nostra salute fosse frutto del connubio che esiste tra mente e corpo? Se in realtà psiche e fisico non fossero altro che due facce della stessa medaglia? È questo, in sintesi, il messaggio che vuole trasmettere la dentosofia.

Uno specchio del nostro stato di salute
La dentosofia è una disciplina in grado di indagare sul nostro benessere generale attraverso l’osservazione della bocca. A differenza di un ‘semplice’ dentista, il dentosofo non si limita a controllare e curare denti e gengive, ma aiuta il paziente a trovare uno stato di equilibrio tra mente e corpo. Come? Semplicemente attraverso un piccolo strumento chiamato attivatore plurifunzionale.

Cos’è un attivatore?
L’attivatore è una sorta di paradenti da pugile realizzato in materiale morbidissimo. Si posiziona in bocca alcune ore al giorno e, oltre a ottenere un riallineamento naturale e fisiologico dei denti, consente al paziente di ritrovare equilibrio tra mente e corpo svolgendo una serie di esercizi meditativi mentre lo si indossa.

In cosa ci aiuta un attivatore?
L’attivatore, insieme alla guida di un dentosofo, aiuta l’individuo a offrire il meglio di sé sia dal punto di vista psicologico che fisico. Per esempio, lo sapevate che le persone che hanno la mandibola molto arretrata sono dei grandi sognatori e vivono perennemente con la testa fra le nuvole? Al contrario, quelli che ce l’hanno in avanti sono persone molto pragmatiche e determinate? O che i bambini che hanno dei dentoni in versione castoro forse si muovo troppo poco? Ma i vari modi di essere possono, in alcuni casi, portare a blocchi emozionali e disturbi fisici. Ecco perché un attivatore a volte può essere d’aiuto in caso di emicranie, problemi muscoloscheletrici, acufeni, vertigini e persino forme allergiche o disturbi logopedici.

Un incontro con la Dentosofia
Se il tema vi ha incuriosito e volete approfondire, sabato 27 maggio si terrà a Villa Tabusso (Borgata Gai 21 – Rubiana (To) ) un incontro con il dottor Francesco Santi, autore del libro La bocca della salute (edizioni Il Punto d’Incontro) e vicepresidente dell’Associazione Italiana di Dentosofia. L’entrata è libera: dalle ore 17:00 alle 18:00.