29 marzo 2024
Aggiornato 10:00
Farmaci

Non usate quel collirio. L’Aifa ritira dalle farmacie un collirio che potrebbe essere contaminato

L’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) dispone il ritiro di un lotto di colliri a causa della presenza di “impurezze sconosciute”, che potrebbero danneggiare gli occhi. Ecco il collirio interessato dal provvedimento

Collirio, ritirato dal commercio un lotto
Collirio, ritirato dal commercio un lotto Foto: Shutterstock

ROMA – Un collirio è stato ritirato dalle farmacie. Secondo l’Aifa, dopo un riscontro sono stati rilevati «risultati fuori specifica con impurezze sconosciute». Se qualcuno dovesse aver già acquistato il collirio, l’Agenzia avverte di non usarlo.

Il collirio ritirato
Oggetto del provvedimento da parte dell’Aifa è il collirio Redoff Coll Fl 5ml 0,2%+0,1% della Théa Farma Spa. Il lotto interessato dal richiamo è il n. 007016 e AIC 036506018, con scadenza 07-2017. In alcuni flaconi del farmaco per gli occhi sono state rilevare delle anomalie, per questo motivo è stato disposto il ritiro dalle farmacie. I principi attivi del collirio sono Fluorometolone e tetraidrozolina cloridrato. L’indicazione è per il trattamento degli occhi arrossati, ma anche di congiuntiviti, blefarocongiuntiviti, cheratiti e diverse altre forme flogistiche del segmento anteriore dell’occhio. Molto utilizzato anche negli ospedali, lo si usa altresì per disturbi come calazio, dacriocistiti e per controllare le reazioni post operatorie.

Misure precauzionali
Al fine di tutelare la salute dei cittadini, l’Aifa interviene spesso con il ritiro dal commercio di farmaci che risultino non in linea con le verifiche. Negli ultimi tempi si è assistito infatti al ritiro di diversi farmaci: da quelli anti-ipertensivi ai gastroprotettori fino a un antidepressivo, anti-asmatico e uno contro il mal di testa. «La serie di verifiche cui sono sottoposti i medicinali in commercio – spiega l’Aifa – può talvolta evidenziare una variazione del rapporto tra rischio e beneficio nell’uso del farmaco o, più semplicemente, un’efficacia minore rispetto a quella attesa. In altre occasioni, poi, un medicinale sottoposto ai controlli può non presentare la composizione qualitativa e quantitativa dichiarata nei documenti che ne accompagnano il percorso di vita. In tutti questi casi l’Aifa, per tutelare la salute del cittadino, interviene con una serie d’azioni che possono andare dalla sospensione al divieto di vendita». Nel caso del collirio, infatti, oltre ad aver predisposto il ritiro dalle farmacie, si è invitato chi avesse già in casa questo specifico lotto a non utilizzarlo. «Quando il difetto di produzione riscontrato in un farmaco è invece individuabile in specifici lotti, vale a dire in una o più determinate quantità del farmaco in questione, l’Aifa interviene ritirandoli in via cautelativa dal mercato», conclude la nota.