19 marzo 2024
Aggiornato 06:00
Salute della vista

Presbiopia già a 30 anni a causa delllo smartphone

L’uso eccessivo di telefoni cellulari, smartphone e altri gadget elettronici è causando di presbiopia sempre più precoce. Invece che dopo i 40 anni, sempre più giovani con poco più di trent’anni non leggono più bene da vicino

ROMA – Sempre più teste chine e occhi fissi su smartphone e tablet. Se questo da un lato è stato trovato portare sempre più problemi di ‘cervicale’ e dolori muscolari, oggi gli esperti lanciano l’allarme presbiopia. Sempre più giovani, con soltanto 30 anni o poco più non riescono più a leggere da vicino o distinguere bene gli oggetti a una certa distanza.

Danni alla vista
Avere sempre gli occhi incollati al display di smartphone e simili dunque non solo affatica la vista, ma può essere causa di presbiopia precoce. A mettere sull’avviso sono i medici del Centre for Sight (CFS) in India che ha scoperto come sempre più giovani abbiano problemi a mettere a fuoco le immagini e le parole da vicino. Ecco perché ritengono che sia importante evitare lunghe esposizioni alla luce di questi apparecchi con schermo retroilluminato.

  • Presbiopia: la presbiopia è un disturbo della vista che insorge naturalmente verso i 40-45 anni d’età, e che prosegue degenerando in genere fino verso ai 55-60 anni. È l’incapacità sempre più marcata a mettere a fuoco gli oggetti o le parole a poca distanza – per cui riesce difficile per esempio leggere se non si allontana la pagina scritta. Si ritiene sia causata dalla perdita di elasticità del cristallino, che non riesce così più ad adattarsi per mettere a fuoco.

Oltre il 65 percento
Secondo quanto appurato dagli oculisti del CFS, oltre il 65% delle persone che soffrono di presbiopia già a partire dai trent’anni sono assidui utilizzatori di smartphone, tablet e altri gadget tecnologici. Per ‘assidui’ non s’intende essere incollati per 24 ore su 24 allo schermo, ma per danneggiare la vista possono bastare già poche ore, per esempio 5-6 ore al giorno – cosa che in molti fanno. «La presbiopia o la perdita di capacità della lente, che in gran parte avviene intorno all’età di 40 anni, ha iniziato a verificarsi molto presto tra le persone – spiega in un comunicato il dottor Mahipal Sachdev, presidente del CFS – L’uso eccessivo dei telefoni cellulari sta provocando un precoce indurimento della lente dell’occhio facendo perdere elasticità del cristallino. Il risultato è un progressivo peggioramento della capacità di mettere a fuoco gli oggetti da vicino».

Sempre più giovani
L’esperto ha inoltre sottolineato come si sia abbassata sempre più l’età in cui insorge la presbiopia. I sintomi di questo disturbo della vista, infatti, come anche mal di testa, affaticamento della vista e altri sono sempre più diffusi tra i giovani che fanno uso di apparecchi elettronici e cellulari. Il danno pare sia causato alle proteine che compongono la lente dell’occhio, e non solo con l’indurimento dei muscoli che avviene con l’avanzare dell’età.