Estate: riconoscere e prevenire i problemi oculari
Congiuntivite, fotofobia e bruciore agli occhi. Riconoscere i sintomi per evitarli
ROMA – Sole, caldo e mare. Molti italiani, in questi giorni, si stanno godendo le meritate vacanze. Ma chi soffre di problemi agli occhi potrebbe incontrare qualche problema. Ecco tutti i rimedi naturali per prevenirli e curarli.
Bruciore, lacrimazione e arrossamenti
Sono i tre sintomi chiave che devono far sospettare che ci possa essere una congiuntivite in arrivo. Tale condizione è dovuta a un’infiammazione della congiuntiva. Nei giorni successivi può svilupparsi anche del muco e una sensazione di presenza di piccoli corpi estranei all’interno dell’occhio. Per prima cosa è bene proteggere gli occhi con occhiali da Sole o occhialini per entrare in acqua. Dopo di che, anche se si accusa fastidio bisogna evitare di toccarsi gli occhi con le dita o sporcarli con detergenti.
Con l’eufrasia decongestioni gli occhi ed eviti le congiuntiviti
È un buon decongestionante con un’eccellente attività antinfiammatoria. Secondo Enrica Campanini, nel suo libro «Dizionario di fitoterapia e piante medicinali» – edito da Tecniche nuove, «pur mancando di studi clinici e farmacologici di rilievo la pianta viene utilizzata con successo nel trattamento di congiuntivite, anche di natura allergica, blefariti, orzaioli ecc. sia sotto forma di collirio che di lavande oculari».
Come e quanta usarne
Secondo Piergiorgio Chiereghin autore di «La Salute con le piante», edito da Tecniche Nuove, si può usare la pianta appena raccolta nella dose di 10 grammi per 500 ml di acqua. Anche Campanini, nel suo libro «Fitopediatria», indica una dose simile adatta ai bambini: un cucchiaio di rimedio per mezzo litro di acqua.
Impacchi di meliloto
Entrambi gli autori citano anche il meliloto come rimedio per la congiuntivite. Il dottor Chiereghin consiglia gli impacchi nella dose di 5 grammi per 300 grammi di acqua calda. Enrica Campanini specifica che «gli impacchi o le compresse oculari sono da applicare due volte al giorno per una decina di minuti». Avverte però che questi devono essere ben puliti e non devono presentare «particelle vegetali in sospensione».