Via libera al Viagra femminile
L’autorità americana per gli alimenti e i medicinali ha approvato ieri il cosiddetto «viagra feminile», per aumentare la libido sessuale. Bocciato in due occasioni precedenti, potrà ora essere commercializzato. I medici però sono tenuti a informare le donne dei molti possibili effetti indesiderati.
SILVER SPRING – Dopo le numerose e insistenti pressioni delle lobby, il comitato consultivo dell’autorità americana per gli alimenti e i medicinali, o FDA, ha approvato il «viagra» per le donne. Il farmaco è prescritto per aumentare la libido femminile e il trattamento di una mancanza di desiderio sessuale. La casa farmaceutica che lo produce dovrà però mettere a punto un piano al fine di limitare i rischi alla sicurezza, tra cui i già noti effetti indesiderati come bassa pressione, svenimenti, giramenti di testa e vertigini, nausea, stanchezza e così via.
UGUAGLIANZA – La notizia è stata accolta da alcuni movimenti femminili come un passo in più verso l’uguaglianza sessuale. Ma la domanda che ci si potrebbe porre è se basta un farmaco per fare la differenza. Nonostante ciò, è chiaro che se ci sono uomini che hanno necessità di assumere questo genere di medicinali, è giusto che esista anche la controparte femminile per le donne che ne possano realmente avere necessità. Gli scienziati sottolineano che questo farmaco deve essere preso soltanto quando le cause di mancanza della libido non siano imputabili ad altre cause fisiologiche come malattie.
CE LA FARANNO? – Come accennato, il farmaco prodotto dalla Sprout Pharmaceutical e chiamato Flibanserina non è esente da effetti collaterali. Non a caso, diversi membri della commissione hanno detto di aver votato per il Sì con grandi dubbi, per via dei modesti benefici offerti dal farmaco e dei reali possibili effetti collaterali. «Le esigenze insoddisfatte sembrano essere così forti anche per un farmaco con modesti benefici – ha dichiarato Tobias Gerhard, un membro del comitato ed esperto di sicurezza dei farmaci presso la Rutgers University nel New Jersey – Credo che approvare il prodotto con forti limitazioni possa a questo punto essere il passo giusto». I medici dovranno informare le pazienti di tutti questi possibili effetti e, a questo punto, la seconda domanda potrebbe essere: con giramenti di testa, nausea, stanchezza… si avrà ancora voglia di fare sesso?