29 marzo 2024
Aggiornato 10:00
Elezioni

Lazio, è ufficiale: il centrodestra candida Parisi

La conferma è arrivata dalla pagina ufficiale del leader di Energie per l’Italia: "Ho ricevuto l’invito dai leader del Centrodestra"

Stefano Parisi durante la conferenza stampa di presentazione della proposta di legge sulla sfiducia costruttiva alla Camera dei Deputati, Roma, 2 marzo 2017.
Stefano Parisi durante la conferenza stampa di presentazione della proposta di legge sulla sfiducia costruttiva alla Camera dei Deputati, Roma, 2 marzo 2017. Foto: Giorgio Onorati | ANSA ANSA

ROMA - Dopo tanta attesa, la montagna del Centrodestra ha partorito la candidatura per la presidenza della Regione Lazio: «Oggi - ha scritto Stefano Parisi sulla sua pagina Facebook - ho ricevuto l’invito dai leader del Centrodestra a candidarmi come Governatore della Regione Lazio. Come molti di voi sanno, su questa ipotesi già circolata nei giorni scorsi abbiamo avuto una lunga discussione all’interno della nostra segreteria e tra i Referenti Regionali. Si è trattato di una scelta difficile. Solo pochi giorni fa il Centrodestra, con una decisione incomprensibile, ci ha voluto escludere dall’apparentamento e oggi ci chiede di portare Energie PER l’Italia e me stesso a supporto della corsa per il Governo della Regione Lazio. Anche in Lombardia Energie PER l’Italia sarà una forza determinante per il Governo della Regione».

Il parere di Giorgia Meloni
Nella mattinata di oggi, la leader di Fratelli d'Italia, aveva annunciato che il nome sarebbe arrivato a breve. E così è stato: «Ci sarà un candidato - aveva promesso - che allarga molto il perimetro della coalizione e che ci aiuterà a rispondere all'incompetenza di Grillo e all'immobilismo della sinistra». Da ex candidato a sindaco di Milano a candidato per la Regione Lazio, Meloni ha osservato: «E' romano quindi mi sembra più che normale si candidi nel Lazio. Mi spaventa perdere tempo. Ci sono regioni sulle quali si è trovata subito la soluzione e altre su cui si perde tempo. Spero non si giochi a perdere, noi abbiamo dimostrato di avere a cuore il Lazio».

«Scelta difficile»
«E’ una scelta difficile - ha scritto Parisi - perché tanti di voi hanno lavorato per costruire le liste e la nostra presenza alle elezioni per Camera e Senato, divenuta ora incompatibile con la mia candidatura alla guida della coalizione nella Regione della Capitale. Abbiamo tuttavia deciso di accettare perché siamo un partito nuovo, costruito in solo un anno di lavoro e dobbiamo innanzitutto consolidare la nostra presenza in tutta Italia, nelle comunità, nei territori. Una sfida al di fuori dalla coalizione avrebbe proposto gli evidenti rischi connessi alla poca visibilità mediatica nel breve periodo della campagna elettorale».

Il duello con Pirozzi
Nelle scorse ore, sull'ipotetica candidatura del leader di Energie per l'Italia, si era espresso il suo ormai rivale Sergio Pirozzi: «Io Parisi lo ho sentito 2 mesi e mezzo fa e aveva espresso grande apprezzamento per la mia candidatura. È una persona che ha fatto una grande corsa a Milano ma non è però che ci può essere un candidato buono per tutte le occasioni». Di progetto di lungo periodo, ora parla Parisi: «Costruire un grande partito popolare, protagonista nella società, capace di mettere in rete le comunità. Saremo ora presenti da protagonisti in queste importanti sfide elettorali con i nostri valori, i nostri programmi, la nostra energia liberale. Oggi siamo chiamati a competere nel Lazio e in Lombardia e tra pochi mesi dovremo partecipare alle sfide elettorali in Molise, in Friuli, per il rinnovo di molte municipalità. E poi verranno le Regioni da rieleggere in autunno e le europee del 2019, fino alla conclusione di questo ciclo con il prossimo voto per il Parlamento».

"Ringrazio tutti»
«Per affrontare al meglio questo percorso - ha concluso il leader di Energie per l'Italia - dobbiamo, subito dopo le elezioni, convocare il nostro primo congresso nazionale già per la prossima primavera. Per parte mia, continuerò comunque a guidare la crescita di Energie PER l’Italia. Ora concentriamo quindi tutte le nostre capacità in Lombardia e nel Lazio per la vittoria della coalizione e per uno straordinario risultato del nostro partito. Devo ringraziare tutti per lo straordinario impegno e la generosa partecipazione a questa fase tanto faticosa di avvio del nostro movimento. Sono certo che conseguiremo presto risultati tali da compensare la comprensibile delusione per la mancata presentazione di liste autonome. La scelta di oggi ci farà essere grandi e forti domani!».