18 aprile 2024
Aggiornato 08:00
Emergenza migranti

Monteverde, “Ora basta”: cittadini esasperati dall’accattonaggio dei migranti

Il quartiere nel XII municipio è invaso da extracomunitari che chiedono l’elemosina all’esterno dei negozi o fanno finta di pulire i marciapiedi

ROMA «Una persecuzione», è lo sfogo di un cittadino appena esce da uno dei negozi tra via Jenner e viale Colli Portuensi . I ragazzoni che fanno accattonaggio, tutti in ottimo stato di salute, sono tantissimi e non sempre si rivolgono ai residenti del quartiere in modo gentile. E se l’articolo 670 che prevedeva il reato di accattonaggio, ora – grazie alla legge numero 205 del 25 giugno 1999 – la «mendicità» si può svolgere. Il problema, appunto, è che molto spesso le modalità non sono sempre socievoli.

Cittadini divisi
«Ma perché non andate a scaricare la frutta?» gli domanda uno dei cittadini mentre gli passa davanti. I questuanti, però, non capiscono – o fanno finta di non capire – l’invito che viene rivolto. Altri residenti, invece, quasi in maniera rassegnata fanno cadere le monete nel cappello che i ragazzi tengono in mano: d’un tratto sembra che conoscano la nostra lingua, «Grazie mille». Un residente di Monteverde, invece, ci ha raccontato che tempo fa ha provato a «fare concorrenza» ai mendicanti. «Ho preso un cappello e ho chiesto l’elemosina anche io»: il risultato? Raccapricciante: tutte le persone, infatti, ignoravano il loro connazionale, preferendo lasciare i soldi ai migranti.

Tragedia sfiorata
Quasi tutti questi ragazzi vengono dalla Somalia, ma non si sa dove alloggiano. Fino allo scorso settembre, molti migranti erano ospitati nella tendopoli di via Ramazzini gestita dalla Croce Rossa, aperta a giugno del 2016 e arrivata ad accogliere circa 3500 persone richiedenti asilo provenienti dagli sbarchi sulle coste italiane. La maggior parte erano eritrei e nigeriani tra i 20 e i 25 anni (con la presenza di donne del 13% e 6% di bambini). Proprio un ragazzo ospitato nella tendopoli si rese protagonista di un’aggressione selvaggia: un senegalese di 24 anni provocò lo spappolamento della milza poi asportata, tre costole rotte e un trauma cranico a una negoziante, persona amata dai cittadini di Monteverde che si era offerta addirittura di regalargli un tè e un sapone. E forse quelle monete vengono lasciate nei cappelli dei migranti proprio per evitare di avere problemi.