19 aprile 2024
Aggiornato 08:30
Tariffe

Aumento pedaggi: blitz Fratelli d'Italia contro Strade dei Parchi spa

Una manifestazione per protestare contro l'ultimo rincaro autostradale che colpisce tanti cittadini romani

ROMA - Le associazioni di cittadini dei quartieri est della Capitale sono scesi in strada contro l'ultimo rincaro delle tariffe autostradali della A24. A contestare un aumento che colpisce i residenti di un quadrante di Roma già pesantemente vessato, c’erano gli esponenti locali di Fratelli d’Italia che hanno accusato le responsabilità della sinistra alla guida del governo regionale e di quello nazionale.

Aumento del 20%
«Siamo qui per sostenere  l’azione di cittadini contro l’aumento indiscriminato dell’autostrada A24 che consente a molti romani di raggiungere la città da alcuni quartieri» sono state le parole del consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Fabrizio Santori. Dal 1 gennaio, infatti, è salito del 20% il costo per percorrere l’arteria, colpendo le tasche dei cittadini della provincia di Roma che risiedono fino a Vicovaro Mandela. «Il presidente Zingaretti – ha attaccato Santori – non può fingere oggi di essere contrario all’aumento delle tariffe autostradali della A24. Non può smarcarsi dal Pd e dagli aumenti che il governo Renzi e Gentiloni non hanno saputo evitare in questi anni ai cittadini del Lazio e dell’Abruzzo che ogni giorno viaggiano su questa arteria autostradale per andare a lavoro e rientrare a casa. Ci chiediamo dove fosse Zingaretti quando avevamo ribattezzato l’Autostrada dei Parchi con il nome di Autostrada dei ladri proprio perché si mettevano le mani nelle tasche degli automobilisti costretti a pagare gabelle esorbitanti per percorrerla».

«Balzello assurdo»
Questo rincaro, secondo il capogruppo di Fdi in Campidoglio, Fabrizio Ghera, riguarda una strada urbana utilizzata da residenti per evitare situazioni di traffico eccessive. «Ma soprattutto – sottolinea Ghera – va a colpire i cittadini di un quadrante già alle prese con una serie di problematiche gravi. È un balzello assurdo che già c’era e che ora è stato incrementato in maniera importante: «Questo costo va a gravare su persone che di criticità già ne vivono tante, dai campi rom ai roghi tossici, fino alla mancata manutenzione delle strada. È assurdo che si vada ad aumentare un ulteriore pedaggio». Ora, in Campidoglio Fdi aspetta di sapere cosa ne pensa la prima cittadina: «Abbiamo chiesto al Comune di Roma di discutere la mozione che abbiamo presentato: pretendiamo che sindaca Raggi prenda posizione».

«Appuntamento a giovedì»
Tra gli animatori della protesta, c’era Nicola Franco, consigliere di Fratelli d’Italia del VI Municipio: «Abbiamo organizzato questo flash mob per protestare contro pedaggio e per chiedere di togliere i caselli autostradali sulle complanari. Ne abbiamo 3, Setteville, Ponte di Nona e Lunghezza sono quadranti che riguardano il VI e il IV municipio e non fanno parte dell’autostrada. Abbiamo fatto presente che queste complanari sono state costruite e già pagate coi soldi dei contribuenti: in questo modo si dà la possibilità a una società privata di fare cassa su una cosa già pagata». Secondo Franco, dunque, quella dei rincari è una linea politica che va avanti da troppi anni: «I cittadini sono obbligati a prendere la Roma-L’Aquila, ma il problema è che tutte le strade consolari sono state lasciate come erano 50 60 anni fa, ovvero sono vere e proprie strade mulattiere, quindi cittadini obbligati a prendere queste complanari per non rimanere fermi un’ora e mezza». Nell’incontro con una delegazione di cittadini è stato fissato un appuntamento: «Abbiamo fissato un incontro per giovedì con l’amministratore delegato e una delegazione di Fdi con la presenza del capogruppo alla Camera Fabio Rampelli in cui presenteremo le nostre istanze». I residenti del quadrante Est per ora incrociano le dita.