25 aprile 2024
Aggiornato 02:30
Ostia | Caso Spada

Di Stefano a DiariodelWeb.it: «Spada mai stato nostro iscritto»

Sull'aggressione al giornalista Rai della trasmissione «Nemo» è intervenuto Simone Di Stefano: «Roberto Spada non è mai stato un iscritto di Casapound Italia»

Simone Di Stefano, vicepresidente di Casapound Italia
Simone Di Stefano, vicepresidente di Casapound Italia Foto: ANSA

ROMA - «Non prendiamo le distanze dall’aggressione al giornalista della trasmissione Nemo, semplicemente perché Spada non è mai stato iscritto al nostro movimento» sono le parole che ci ha rilasciato Simone Di Stefano, vicepresidente di Casapound Italia. Il collegamento con il movimento delle tartarughe è risultato immediato dal momento che l’aggressione al giornalista Daniele Piervincenzi è avvenuta quando a Roberto Spada venivano chieste conferme circa le sue simpatie nei confronti di Casapound.

LA FOTO DI MARSELLA CON SPADA – A far discutere è l’ormai nota foto del candidato di Casapound al X municipio ritratto assieme a Roberto Spada: «Quell’immagine è stata scattata durante una manifestazione dedicata ai bambini. In una piazza dove per 20 anni si sono sparati e hanno spacciato eroina, finalmente Casapound ha riportato la vivibilità. Far tornare i cittadini per le strade consentendo ai figli di giocare tranquillamente tra loro è un risultato. A quella manifestazione c’era anche Roberto Spada con le sue figlie». E fin qui è tutto chiaro, ma a chi mette in relazione la presenza della criminalità che negli anni ha invaso le strade di Nuova Ostia con la famiglia Spada, cosa risponde Casapound? «A noi risulta che Roberto Spada sia incensurato. In ogni caso a quella festa c’erano tutti: associazioni di quartiere, commercianti e semplici cittadini. In ogni caso, quando venne arrestato uno stupratore seriale che risultò essere dirigente del Pd, in quel caso il partito di sinistra fu costretto a prendere le distanze. Oggi, invece, ci troviamo di fronte a una situazione totalmente diversa».

LE SIMPATIE POLITICHE DEGLI SPADA – Poco tempo fa, in un post su Facebook, l’esponente della famiglia al centro di incroci criminali che coinvolgono il litorale romano, avrebbe esternato il suo sostegno indiretto al movimento di destra. Eppure, tempo prima, ai microfoni di Radio Cusano Campus, sempre Roberto Spada aveva espresso altre simpatie, questa volta verso il Movimento 5 Stelle. «Mi piacerebbe candidarmi qui a Ostia. – dichiarò Roberto Spada – credo che il M5S sarebbe disposto a propormi. Ma è l’unico che ha dimostrato finora di essere un partito pulito».