18 aprile 2024
Aggiornato 18:30
Alimentazione e cambiamenti climatici

Entro pochi anni non avremo (quasi) più verdura. Cosa sta accadendo al pianeta?

Un nuovo studio mette in guardia da cambiamenti climatici e altri problemi che potrebbero causare una grave scarsità di prodotti vegetali

le verdure scompariranno dal nostro pianeta?
le verdure scompariranno dal nostro pianeta? Foto: monticello | Shutterstock Shutterstock

Varie forme di inquinamento, smog, cambiamenti climatici - e forse anche qualcosa di imprevisto e sconosciuto - stanno modificando completamente la vita sul nostro pianeta. Non abbiamo idea di cosa stia succedendo davvero, ma sappiamo che presto le risorse alimentari scarseggeranno a tal punto che, fra circa trent’anni, le verdure disponibili per l’alimentazione umana saranno ridotte a circa un terzo. Possiamo fare qualcosa per invertire la rotta? Forse sì, ma non è detto.

Variazioni di temperatura
Il clima sembra essere completamente sconvolto. Si parla di aumento delle temperature, ma non è tutto qua: in ogni parte del mondo si assiste sempre di più a disastri naturali e scarsità di acqua. Soia e altri legumi come le lenticchie saranno i primi a rimanere danneggiati. E tutti gli ingredienti chiave di una dieta sano tenderanno a diminuire man mano che passano gli anni. A formulare l’ipotesi sono stati alcuni ricercatori della London School of Hygiene e Tropical Medicine.

Una minaccia globale
«Il nostro studio dimostra che i cambiamenti ambientali come l'aumento della temperatura e la scarsità d'acqua possono rappresentare una vera minaccia per la produzione agricola globale, con probabili ulteriori impatti sulla sicurezza alimentare e sulla salute della popolazione. Le verdure e i legumi sono componenti vitali di una dieta sana, equilibrata e sostenibile e le linee guida nutrizionali consigliano costantemente alle persone di incorporare più verdure e legumi nella loro dieta», spiega la dottoressa Pauline Scheelbeek. «La nostra nuova analisi suggerisce, tuttavia, che questo consiglio è in conflitto con i potenziali impatti dei cambiamenti ambientali che ridurranno la disponibilità di queste colture importanti a meno che non vengano prese misure di sicurezza».

Cosa potrebbe migliorare la situazione?
Ricerche precedenti avevano sostenuto che qualità e quantità dei raccolti avrebbe potuto migliorare grazie al cambiamento dei livelli di gas serra e anidride carbonica nell’atmosfera. Tuttavia, i nuovi risultati indicano che il beneficio di cui si parla viene totalmente cancellato da altri fattori ambientali. Ciò significa che ora dovremo mettere a disposizione – e con la massima urgenza - nuove varietà di colture, e porre le basi per effettuare miglioramenti nell'agricoltura e nella meccanizzazione. «La nostra analisi suggerisce che se adottassimo lo stesso approccio di sempre, i cambiamenti ambientali ridurranno sostanzialmente la disponibilità globale di questi importanti alimenti. È invece necessario intervenire con urgenza, compreso il sostentamento del settore agricolo allo scopo di aumentare la resilienza ai cambiamenti ambientali. E questa deve essere una priorità per i governi di tutto il mondo», conclude il Professor Alan Dangour. I risultati dello studio sono stati pubblicati su Proceedings of the National Academy of Sciences.