19 aprile 2024
Aggiornato 12:30
Dieta

Dieta DASH, riduce depressione e ansia

Una dieta concepita per il benessere cardiovascolare, pare porti notevoli effetti positivi anche nella riduzione di ansia e depressione

Dieta e depressione
Dieta e depressione Foto: Shutterstock

Ormai è diventato impossibile contare il numero delle diete che ogni giorno vengono sfornate da menti più o meno eccelse in ogni angolo del nostro pianeta. Ma ve ne sono alcune che potrebbero essere più attendibili di altre. Sono, infatti, il frutto di studi scientifici realizzati con tutti i crismi del caso. Una di queste è un regime alimentare ideato per le persone che soffrono di depressione e che rischiano problemi cardiovascolari. Ecco di cosa si tratta.

Viva la frutta e verdura
Non è una vera dieta sana se non contiene una percentuale abbastanza alta di frutta e verdura. E probabilmente sono proprio questi gli ingredienti che riducono al minimo il rischio di depressione. Per lo meno è quanto emerge da uno studio preliminare condotto dall'American Academy of Neurology. A detta degli scienziati, infatti, le persone che si attengono a tutte le regole dettate dalla dieta DASH hanno molte meno probabilità di sviluppare depressione.

La dieta DASH
La dieta DASH è una dieta pensata per tutte le persone che soffrono di problemi cardiovascolari. Alla base di tale regime alimentare, tuttavia, non ci sono solo alte dosi di alimenti vegetali (frutta, verdura, cereali) ma anche un buon apporto di prodotti caseari (magri). Al tempo stesso viene limitato il consumo di zuccheri e grassi «cattivi» come i trans e i saturi.

Via depressione e colesterolo
«La depressione è comune negli anziani ed è più frequente nelle persone con problemi di memoria, fattori di rischio vascolare come ipertensione o colesterolo alto, o persone che hanno avuto un ictus», ha dichiarato Laurel Cherian – autrice dello studio. La dieta DASH è stata anche fortemente associata a una riduzione della pressione sanguigna, del colesterolo alto e del peso corporeo.

Meglio la dieta dei farmaci
Laddove sia possibile, è meglio optare per un cambio del regime alimentare piuttosto che aumentare il consumo di farmaci. Molti medicinali, infatti, non sono esenti da potenziali effetti collaterali – anche gravi. «Fare un cambio di stile di vita come modificare la propria dieta è spesso preferibile rispetto all'assunzione di farmaci, quindi volevamo vedere se la dieta potesse essere un metodo efficace per ridurre il rischio di depressione», continua Cherian.

Lo studio
Per arrivare a tali conclusioni, i ricercatori hanno arruolato quasi mille volontari con un’età media di circa 81 anni e sono stati seguiti per oltre sei anni e mezzo. Ognuno di loro è stato monitorato sotto diversi profili, compreso quello psicologico. Dai risultati è emerso che le persone che seguivano più attentamente la dieta DASH erano quelli meno inclini alla depressione. Le probabilità di essere affetti da tale patologia, infatti, erano inferiori dell’11% rispetto a chi seguiva la dieta in maniera saltuaria. Chi invece seguiva un regime alimentare tipicamente occidentale (eccesso di grassi saturi, carni rosse e poca frutta) aveva un alto rischio di sviluppare la depressione.

Attenzione alle conclusioni affrettate
Nonostante i risultati siano positivi, i ricercatori evitano conclusioni affrettate: la dieta DASH non è pensata per ridurre la depressione, ma al momento ha mostrato una possibile relazione. «Sono ora necessari ulteriori studi per confermare questi risultati e per determinare i migliori componenti nutrizionali della dieta DASH allo scopo di prevenire la depressione e aiutare le persone a mantenere il loro cervello sano», conclude Cherian.